Archivi del mese: luglio 2012

Autosufficienza alimentare: un sogno evergreen

“libri”

Orti  improvvisati su tetti, balconi e terrazze, scelte a volte dettate dalla crisi, più spesso imposte dalla moda del ritorno al bio e dalla ricerca di cibi più genuini. Riprendiamo un argomento trattato alcune settimane fa (vedi “Un ortotavolo per la vita” ), per darvi notizia di un’interessante pubblicazione resa disponibile al pubblico italiano in questi giorni. L’agricoltore inglese, John Seymour, sostenitore convinto della teoria dell’autosufficienza alimentare e produttiva, nato a Londra nel 1914, in tempi ancora non sospetti, scrisse nel 1978 un vero e proprio manuale teorico-pratico su una scelta/stile di vita ecosostenibile – “L’orto e il frutteto secondo natura”  –  dando numerosi suggerimenti e  indicazioni precise sui processi di preparazione del terreno, coltivazione, scelta dei migliori sementi, interessanti tavole botaniche e schede dettagliate sui vari alimenti. Al contrario di quanto si potrebbe pensare, nulla viene lasciato al caso: la tempistica del processo di coltivazione è ben scandita e programmata.  Il volume, divenuto subito best seller Oltremanica, affronta un tema che è tornato di grande attualità: ritrovare uno stile di vita corretto e funzionale, riscoprendo e perché no, mettendo in pratica, metodi che consentono anche di risparmiare (produzione artigianale di vino, birra, conserve…).   Adottare uno stile di vita ecosostenibile non vuol dire compiere passi indietro, secondo l’autore, ma ha, al contrario, profondi risvolti psicologici: affrontare le “sfide della terra”, infatti, permetterà all’uomo di trarre grande appagamento dal proprio lavoro e di raggiungere un maggiore benessere fisico e mentale. Nel volume, inoltre, vengono analizzati i processi di allevamento degli animali, con un occhio di riguardo alla gestione della terra e, una parte sostanziosa è dedicata alle fonti di energia alternativa: risparmiare rispettando l’ambiente. Oggi la prima traduzione in italiano, conseguenza tutta positiva di una crisi che in alcuni casi tira fuori il meglio di noi.
Alessandra  

 

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Ma cos’è questa crisi…

La crisi continua a imperversare e gli italiani? Sempre lì a lamentarsi. E allora cerchiamo, di trovare qualche piccolo accorgimento per risparmiare e qualche stimolo per ricominciare a sperare. Rodolfo De Angelis la cantò, così, già negli anni 30: “Ma cos’è questa crisi? pappa rapà papà!”. Un brano portato al successo anche dal grandissimo Gaber, con molta ironia, ma sopratutto con molte verità, come solo lui sapeva fare. Certo dal 1930, a giudicare dal testo, sembra non sia cambiato nulla, ma la storia ci insegna che ogni crisi porta con se, anche etimologicamente, l’idea del cambiamento e non necessariamente in peggio. Ricordate il grandissimo Einstein: “Non pretendiamo che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi può essere una grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi…” (leggi la citazione)
E quale può essere il nostro progresso in cucina in tempi di crisi?
In tempi di “magra”, ognuno cerca di arrangiarsi come può e risparmiare è diventata ormai una necessità.
Allora lista in borsetta, carrello alla mano, vediamo come dimezzare lo scontrino!
Vi avevo già parlato dell’importanza della lista della spesa che, se compilata a casa con tranquillità, ci permette di non dimenticare nulla e di non cadere in tentazione, acquistando tutti quei prodotti pubblicizzati (costosi e spesso inutili) che non ci servono.
Le regole del risparmio sono semplici e chiare (leggi anche l’articolo “dove compro se compro“). Non andate sempre ed esclusivamente nei supermercati delle grandi catene alimentari, cominciate a frequentare qualche discount dove i prezzi sono molto convenienti, anche lì trovate prodotti di buona qualità, basta provarli per capire quali sono. Non pensate che rinunciare alle grandi marche voglia dire rinunciare alla qualità, esistono molte aziende alimentari che producono buoni prodotti, senza però pubblicizzarli. Controllate, invece, sempre i volantini pubblicitari che il postino vi lascia, potrete così scoprire le offerte del momento, optando per le confezioni-famiglia, magari trovate quello che vi serve ad un prezzo nettamente inferiore. Per frutta e verdura andate al mercato, grande è la differenza nel prezzo e la qualità è nettamente superiore, soprattutto in termini di freschezza.
Rispettate la stagionalità dei prodotti: quelli “fuori stagione” sono costosi, spesso importati e a volte senza sapore.
Non compriamo troppi prodotti surgelati o già pronti, sono più costosi! Come avete visto dai nostri menù, si possono preparare molti piatti in modo veloce.
Risparmiare e magiare più sano:
più frutta e verdura, tutta rigorosamente di stagione;
optiamo per i pesci azzurri (alici, aringhe, sgombri, sardine), poveri di prezzo e ricchi di omega 3;
scegliamo carni meno nobili, le carni bianche costano meno e sono più magre, e tra le carni rosse, optiamo per i tagli meno costosi, forse un po’ più laboriosi (come polpette o polpettoni) ma sicuramente gustosi;
ricordiamo che esistono i legumi (ricchi di proteine, fosforo, potassio, ferro, vitamine del gruppo B e fibre),  basso costo e alto contenuto di proteine, molto versatili dalla pasta alle vellutate e in estate con le insalate;
recuperiamo gli avanzi più possibile, dai gambi dei carciofi, alle foglie esterne dei finocchi, entrambi lessati e passati fanno delle ottime vellutate; la classica frittata romana di pasta avanzata; il pane secco per polpettoni, panzanelle e zuppe.
Insomma in un’unica parola Fantasia, Fantasia, Fantasia!
Ivana

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La crisi secondo Einstein

“Non pretendiamo che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi può essere una grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi.

La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e disagi, inibisce il proprio talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi è l’incompetenza. Il più grande inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita ai propri problemi.

Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.

Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro.

Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla.”

Albert Einstein

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Vegetariano Salvaborse

UOVA RIPIENE, SPAGHETTI CROCCANTI CON PACHINO E PECORINO, POLPETTE AL FORNO, DI RICOTTA ED ERBETTE, LATTUGHINO CON PANE CARASAU, MELE E NOCI, MERINGATA AL MELONE
stampa il menù

UOVA RIPIENE

ingredienti per 4 persone
4 uova
8 pomodori piccadilly
qualche filo di erba cipollina
6/7 capperi
4 olive verdi denocciolate
maionese
qualche foglia di lattuga, per la decorazione
Mettere a bollire le uova (8 minuti da quando comincia il bollore) e poi lasciarle raffreddare. Quindi, sbucciarle e tagliarle a metà longitudinalmente, estrarre il tuorlo e metterlo in una terrina. Porre gli albumi sodi a riposare in un piatto piano. Lavare e tagliare a metà 4 pomodorini piccadilly, scavarli un po’ e togliere i semi e mettere nel piatto insieme alle uova. Mettere nel mixer altri quattro pomodorini piccadilly,  lavati, tagliati e privati  dei semi, aggiungervi i tuorli sodi, due cucchiai di maionese,  i capperi sminuzzati, l’erba cipollina e tritare finché non si ottiene una crema omogenea.
Eventualmente, se fosse troppo lenta, aggiungere una fetta di pan carrè privata del bordo esterno. Prendere la crema e riempire i pomodorini e gli albumi sodi. Decorare ogni metà-uovo e metà pomodorino con un oliva tagliata a metà, lasciare raffreddare in frigorifero per un’ora circa, quindi servirle su un letto di lattuga tagliata a striscioline sottili.                                                                                                                                                                                             

SPAGHETTI CROCCANTI CON PACHINO E PECORINO

ingredienti per 4 persone
300g di spaghetti
15 pomodorini pachino
pangrattato
50g di pecorino
origano, basilico, olio, sale pepe
Lavare e dividere i pomodori a metà, metterli in una teglia su carta da forno con la parte tagliata verso l’alto. Fare un composto con il pangrattato, il pecorino, l’origano, il basilico, aggiustare di  sale pepe e aggiungere l’olio. Distribuite questa farcia sopra i pomodorini, irrorate con un filo d’olio e mettere in forno a 220° per 20 minuti, se necessario passali sotto il grill per farli venire ben dorati. Lessare la pasta e condirla con i pomodorini. Vanno aggiunti prima di servirla un po’ di olio crudo e qualche foglia di basilico, servire tiepida.

POLPETTE AL FORNO DI RICOTTA ED ERBETTE

ingredienti per 4 persone
300 g di erbette
200 g di ricotta
2 uova
60 g di parmigiano grattugiato
pangrattato
salvia
olio
sale
noce moscata
Lavare le erbette e cuocerle in poca acqua salata. Strizzarle bene e tritarle finemente con un coltello affilato o con la mezzaluna. Riunire in una ciotola le erbette con la ricotta, il parmigiano, le uova e il pangrattato necessario per ottenere un composto di media densità (la quantità di pangrattato dipende dalla consistenza della ricotta, ma attenzione a non aggiungerne troppo perché, cuocendo, le polpette rassodano molto e rischiano di diventare troppo asciutte). Salare e aggiungete una presa di noce moscata. Mescolare ancora, per amalgamare bene tutti gli ingredienti, ricavando un impasto uniforme. Formare delle polpette leggermente schiacciate, passarle nel pangrattato e adagiarle su una teglia prima coperta con della carta da forno. Irrorare bene le polpette con l’olio a filo e mettere sopra una foglia di salvia. Infornare a 220 °C per circa 20 minuti, finché le polpette sono sode e dorate. Si possono servire sia  calde che tiepide.

LATTUGHINO CON PANE CARASAU, MELE E NOCI

ingredienti per 4 persone
300g di lattughino
una mela verde
50g di noci
due fogli di pane carasau
Lavare accuratamente il lattughino ed eliminare l’acqua. Tagliare le foglie dell’insalata se troppo grandi, e versatele in una ciotola, aggiungere la mela del tipo Granny Smith tagliata a cubetti e 50 gr di noci sgusciate, sale, pepe e olio. Spezzettare, in grossi pezzi, il pane carasau metterlo su un vassoio nella parte del bordo e mettere al centro l’insalatina condita.

MERINGATA AL MELONE

ingredienti
500gr melone (peso da tagliato e pulito)
il succo e scorza di 2 arance
100gr tuorli
75gr zucchero
300gr panna montata
100/150gr meringhe o meringhette
2 fogli gelatina
Tagliare il melone a cubetti e lasciare marinare nel succo d’arancia per 30/40min. Frullare bene il tutto, riducendo in purea. Spezzettare grossolanamente le meringhe ( io le compro sempre perché farle a casa è un impresa, sia per montarle senza planetaria, che per cuocerle ci vuole molto tempo). Montare bene i tuorli con lo zucchero fino a renderli schiumosi. Aggiungere la polpa di melone (lasciandone da parte 3 cucchiai in un pentolino) e la scorza di arancia. Mettere la gelatina in acqua fredda, strizzarla bene e scioglierla con i 3 cucchiai di polpa di melone nel pentolino e  aggiungerla al composto precedente. Montare bene la panna, aggiungerla alla polpa e i tuorli. Aggiungere infine le meringhette e mescolare delicatamente. Versare in stampini monodose o in una teglia unica e poi tagliarli a cubi. Per sformare i mono dose basterà scaldare leggermente con le mani e passare il coltello sul bordo. È molto carino anche da servire in bicchiere magari con sopra qualche altro cubettino di melone marinato con del liquore all’arancia.

LA SPESA
stampa la lista
premesso che in casa abbiamo: pangrattato, origano, basilico, olio, sale, pepe,salvia, noce moscata, maionese

compriamo:
300g di spaghetti
50g di pecorino
200 g di ricotta
11 uova
60 g di parmigiano grattugiato
due fogli di pane carasau
75gr zucchero
300gr panna montata
100/150gr meringhe o meringhette
2 fogli gelatina
15 pomodorini pachino
300 g di erbette
8 pomodori piccadilly
qualche filo di erba cipollina
6/7 capperi
4 olive verdi denocciolate
qualche foglia di lattuga
300g di lattughino
una mela verde
50g di noci
1 melone
2 arance 

TABELLA DI MARCIA
Menù velocissimo ed economico, tutto pronto prima della cena, ci permette di essere rilassati e freschi durante il pasto senza doverci preoccupare dei fornelli, regalando a noi stessi e agli ospiti una reciproca convivialità serena e rilassata (ammesso che i nostri ospiti siano simpatici!). Due ore e mezzo prima prepariamo e cuociamo i pomodorini in forno, e facciamo la meringata al melone e la mettiamo in frigo. Mettiamo su l’acqua per la pasta, e le uova a bollire e nel frattempo prepariamo l’impasto delle polpette e lo facciamo riposare. Passiamo le uova sode sotto l’acqua per farle raffreddare e sbucciamole, prepariamo la salsa e le riempiamo insieme con i pomodori e le mattiamo in frigo. Cuociamo la pasta e condiamola con i pomodorini la pasta va servita tiepida, e vanno aggiunti prima di servirla un po’ di olio crudo e qualche foglia di basilico. Prepariamo le polpettine e le infiliamo in forno. Ci é rimasta solo l’insalata che possiamo preparare, ma che condiremo poco prima della cena.
MadamaRicetta

 

 

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POLPETTE AL FORNO DI RICOTTA ED ERBETTE

POLPETTE AL FORNO DI RICOTTA ED ERBETTE

ingredienti per 4 persone
300 g di erbette
200 g di ricotta
2 uova
60 g di parmigiano grattugiato
pangrattato
salvia
olio
sale
noce moscata
Lavare le erbette e cuocerle in poca acqua salata. Strizzarle bene e tritarle finemente con un coltello affilato o con la mezzaluna. Riunire in una ciotola le erbette con la ricotta, il parmigiano, le uova e il pangrattato necessario per ottenere un composto di media densità (la quantità di pangrattato dipende dalla consistenza della ricotta, ma attenzione a non aggiungerne troppo perché, cuocendo, le polpette rassodano molto e rischiano di diventare troppo asciutte). Salare e aggiungete una presa di noce moscata. Mescolare ancora, per amalgamare bene tutti gli ingredienti, ricavando un impasto uniforme. Formare delle polpette leggermente schiacciate, passarle nel pangrattato e adagiarle su una teglia prima coperta con della carta da forno. Irrorare bene le polpette con l’olio a filo e mettere sopra una foglia di salvia. Infornare a 220 °C per circa 20 minuti, finché le polpette sono sode e dorate. Si possono servire sia  calde che tiepide.
MadamaRicetta

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SPAGHETTI CROCCANTI CON PACHINO E PECORINO

SPAGHETTI CROCCANTI CON PACHINO E PECORINO

ingredienti per 4 persone
300g di spaghetti
15 pomodorini pachino
pangrattato
50g di pecorino
origano, basilico, olio, sale pepe
Lavare e dividere i pomodori a metà, metterli in una teglia su carta da forno con la parte tagliata verso l’alto. Fare un composto con il pangrattato, il pecorino, l’origano, il basilico, aggiustare di  sale pepe e aggiungere l’olio. Distribuite questa farcia sopra i pomodorini, irrorate con un filo d’olio e mettere in forno a 220° per 20 minuti, se necessario passali sotto il grill per farli venire ben dorati. Lessare la pasta e condirla con i pomodorini. Vanno aggiunti prima di servirla un po’ di olio crudo e qualche foglia di basilico, servire tiepida.
MadamaRicetta

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UOVA RIPIENE

UOVA RIPIENE

ingredienti per 4 persone
4 uova
8 pomodori piccadilly
qualche filo di erba cipollina
6/7 capperi
4 olive verdi denocciolate
maionese
qualche foglia di lattuga, per la decorazione
Mettere a bollire le uova (8 minuti da quando comincia il bollore) e poi lasciarle raffreddare. Quindi, sbucciarle e tagliarle a metà longitudinalmente, estrarre il tuorlo e metterlo in una terrina. Porre gli albumi sodi a riposare in un piatto piano. Lavare e tagliare a metà 4 pomodorini piccadilly, scavarli un po’ e togliere i semi e mettere nel piatto insieme alle uova. Mettere nel mixer altri quattro pomodorini piccadilly,  lavati, tagliati e privati  dei semi, aggiungervi i tuorli sodi, due cucchiai di maionese,  i capperi sminuzzati, l’erba cipollina e tritare finché non si ottiene una crema omogenea.
Eventualmente, se fosse troppo lenta, aggiungere una fetta di pan carrè privata del bordo esterno. Prendere la crema e riempire i pomodorini e gli albumi sodi. Decorare ogni metà-uovo e metà pomodorino con un oliva tagliata a metà, lasciare raffreddare in frigorifero per un’ora circa, quindi servirle su un letto di lattuga tagliata a striscioline sottili.    
MadamaRicetta

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Chutney di Ananas


ingredienti
1 ananas maturo
250gr aceto di vino bianco
1pz scalogno
1pz cipolla rossa Tropea
200gr zucchero
1 peperoncino rosso fresco
1 cucchiaino di sale
150gr miele di castagno
1 cucchiaino zenzero fresco grattugiato
Tagliare l’ananas in piccoli cubetti. Metterli in un recipiente e versarvi dentro l’aceto di vino, il sale, lo zucchero e lo zenzero. Tritate finemente lo scalogno e la cipolla ( va bene anche tagliato a metà e poi passato alla mandolina). Mettere in una padella capiente il miele. Quando inzia a sobbollire mettere la cipolla e lo scalogno e far stufare per bene facendo attenzione a non bruciarli. Una volta raggiunta la cottura, aggiungere l’ananas con la sua marinatura e far cuocere per circa 10 min. Bisogna far attenzione a non stracuocere l’ananas che non deve sfaldarsi. Questa chatney è molto estiva. E’ adatta ai formaggi come un pò tutte le chatney ma è ottima anche con il pollo (griglia o sfilacciato freddo), fois gras, bollito, su un crostino con la crescenza o il caprino.
Valentina

 

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Il “mio” Tuorlo


ingredienti
300ml olio di semi di mais
300ml olio extravergine oliva
1 peperoncino
1 rametto rosmarino
2/3 ciuffi basilico
1 aglio
¾ grani pepe nero
1 rametto timo
1 tuorlo per persona
pangrattato
Mettere tutti gli odori nell’olio extravergine e lasciare in infusione per una notte. Il giorno dopo portare l’olio a 65°C ( io ho acquistato il termometro timer FANTAST 7.50€). Cercare nel limite del possibile di mantenere la temperatura costante. Versare all’interno i tuorli ben privati del bianco e lasciarli per circa 10 min. Toglierli delicatamente con una schiumarola e adagiarli su un pezzo di carta assorbente. Altrettanto delicatamente metterli in una ciotola con del pangrattato, coprirli per bene e lasciarli riposare un ora. Portare l’olio di semi a 170/180°C e friggerli velocemente. Salare e servire caldi.
Questi tuorli rimangono cremosissimi. Sono ideali da servire magari con degli asparagi, o una fonduta di formaggio servito su un crostino…. Sbizzarrite la fantasia per adattare questa ricetta un pò speciale alle vostre ricette in cucina.
Valentina

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Da Artusi a Parodi: tuffo nell’universo letterario dell’aspirante cuoco

Regola numero uno prima di mettersi ai fornelli. Assicurarsi di aver comprato tutti gli ingredienti? Avere in mente il piatto giusto? Possedere gli strumenti adatti? Niente di tutto questo…la vera arma segreta è farsi un giro in libreria. Io l’ho fatto e vi assicuro che si tratta di un’esperienza senza limiti, un vero e proprio bungee jumping della gastronomia. Tenetevi forte allora, i libri di cucina in commercio sono davvero tanti e il viaggio tra gli scaffali potrebbe lasciarvi senza fiato..o senza speranze, a voi la scelta. Ce n’è di ogni forma e colore, gusto e misura…
Partiamo dal reparto che definiremo dei “classici”, dove si alternano titoli altisonanti come “Il cucchiaio d’argento”, o testi considerati “sacri” come quelli di Gualtiero Marchesi o Pellegrino Artusi. Evergreen che nella vostra cucina potrebbero certamente trovare posto…ma senza portare con sé troppo entusiasmo direi.
A questi si accompagnano i banalotti dal titolo omologante “Il grande libro di”, che vanno dal “Grande libro dell’antipasto” al “Grande libro del dolce”, passando per quello della pasta, alimento mitico, Eldorado di tutti i turisti: sarà per questo che i volumi in quesione sono tradotti persino in aramaico antico, non sia mai lo conosca qualcuno e questo qualcuno decida che degli spaghetti alla puttanesca non può proprio fare a meno.
Proseguendo il nostro cammino attraverso i dolci e teneri retaggi della tradizione, incontriamo l’immancabile… “Cucina delle nonne” oppure “Le migliori ricette della nostra infanzia”, cui si accompagna senza dubbio il best seller, “In cucina, con zia Vera…” (chi sarà mai, non è lecito chiedere). Tra i tradizionalisti incalliti anche coloro che non vogliono rinunciare alle proprie origini, e alla cucina Thai preferiscono 10 a zero a’ pummarola! Per loro, ad esempio, il testo “Pane Napoli e fantasia…” ci sembra perfetto. Qui la storia del Calcio Napoli si abbina all’antica tradizione della cucina partenopea. Perché, si legge nella quarta di copertina, “se ogni gol è n’emozion’… ogni boccone a cchiù sapore”.
In uno degli scaffali scorgiamo anche “La cucina medievale”: va bene la tradizione e il non voler continuamente strizzare l’occhio alla moda del finger food, ma onestamente ci sembra davvero un tantino demodé. A questo punto inserirei la serie della grande storia, di cui eleggerei degno capolista “I maccheroni di Thomas Jefferson. Piccole storie di cucina di Oretta Zanini De Vita, dove incontriamo a tavola una lunga serie di personaggi celebri, da Magellano a Michelangelo, da Van Gogh a Napoleone, da Lucrezia Borgia fino ai Savoia. La serie “Le vite degli altri” non è finita qui: ecco ad esempio “I peccati di gola dei campioni”, nel caso non possiate vivere senza sapere cosa prediligono in tavola Fiona May o Josefa Idem, Antonio Di Natale o Francesco Totti.

Da Michelangelo al Pupone, come vedete, ormai il passo è breve… Quasi fossero specie protette da custodire con cura, ci si avventa poi contro la folta flotta dei libri Bio, vegetariani e per celiaci. Ormai, è il caso di dirlo, li troviamo in ogni salsa. Quello che ci sorprende tra tutti è un titolo: “Nobili Scorpacciate Vegane. Le 4 Stagioni”. Ora, accostare la parola “scorpacciata” a piatti come gli “Asparagi al sesamo” può apparire un po’ azzardato…ma nel mondo bio anche la “Bavarese di yogurt” dimentica il mascarpone e si inchina al ritmo naturale di Madre Terra. Da associare, notate bene, al “Libro del Tofu” (come farne a meno..), o alle “Buone ricette senza zucchero e senza sale” (che devo dire ci fanno tanta paura..) al quale personalmente preferiamo “Parlami d’amore ragù..”, che fa capolino più avanti, laddove la carne non è bandita.

Spaventata dal bio mi dirigo verso il più accogliente microcosmo della cucina per bambini. Qui troviamo tra gli altri “Slurp. Sos Pappa”, vademecum di ricette appetitose e sane per i nostri piccoli. Un mondo solo all’apparenza rassicurante, che da lì a poco spalanca dinnanzi a noi il capitolo supermamma, o super donna, cui si chiede davvero l’impossibile. Eccoli laggiù i libri delle super casalinghe: “Fare il pane in casa”? Meglio…Sullo scaffale più in basso troviamo “Fare il formaggio in casa”: eh si, avete capito bene. Tra una riunione in ufficio, l’asilo, la lavatrice, il catechismo e il nuoto credo che una caciottina al volo faccia al caso vostro. Il sottotitolo d’altro canto, è chiarissimo: Dal latte alla caciotta in dieci semplici mosse. Et voila!
Eppure a quanto pare anche la supermamma in vacanza dovrebbe riposarsi, almeno stando al volume “Il re del fornelletto”. Nota bene, non la regina…il re! Il tutto per via di questa strana convinzione italiana che vede gli uomini occuparsi di barbecue e di strani arnesi da campeggio (tentando di mostrare agli amici conosciuti in ferie una dimestichezza il più delle volte assente…) mentre le donne si affannano ai fornelli durante tutto il resto dell’anno…
Voltando l’angolo, dimentichiamo per un attimo l’affollato camping (non è difficile) e ci trasferiamo a New York City. È durante il viaggio nella Grande Mela attraverso “Kitchen Confidential”, che ci tuffiamo davvero in una travolgente avventura culinaria. Disincantato ma emozionante, Kitchen Confidential ci svela tutti i retroscena meno “gustosi” della ristorazione. Anthony Bourdain ci racconta, infatti, ciò che di piú segreto avviene all’interno di una cucina, senza tralasciare, un avvertimento: evitate la castità alimentare e divertitevi con il cibo! La gioia della cucina e del cibo è espressa, in modo del tutto differente, anche ne “La cucina del buon gusto” di Maria Rosoario Lazzati e Simonetta Agnello Hornby. Entrambe da una vita lontane dal nostro Paese e dai suoi sapori, celebrano con questo volume la felicità che dà loro il mangiare e il preparare manicaretti per gli altri. Il dono del cibo in tutte le culture le religioni, quindi, quale vera esperienza di vita. Entrambi i volumi sono tra i più venduti, ma nel nostro percorso è solo un dettaglio.

Ed eccoci giunti di fronte a lei. La Saga di Benedetta Potter Parodi. È lei, dalla sua cucina (non smette mai di ricordarcelo, abbiamo capito, è tua) la supermoglie e supermamma per eccellenza, superimpegnata ma attenta alla gioia di cucinare un pasto appetitoso sano e veloce (e chi più ne ha più ne metta) per la sua numerosissima, bellissima, elegantissima, fantasticissima (?) famiglia. Sfilano allora di fronte ai nostri occhi,  “I menu di Benedetta” “Cotto e mangiato” (anche in edizione pret a porter con “Gli appunti di cotto e mangiato”!) e “Benvenuti nella mia cucina” (ah, ci dimenticavamo, è la sua cucina!). Dagli 8 ai 25 euro (obolo necessario da donare per entrare nella “sua” cucina..). Un viaggio indimenticato nell’enogastronomia del nostro Belpaese è poi senza esitazioni, quello compiuto dalla regina (ora appannata, potremmo dire…) della cucina in tv, Antonella Clerici assieme al re indiscusso del plastico, Bruno Vespa, che abbiamo così riscoperto grande esperto di vini. “Vino & Cucina” è il loro ormai famoso volume. Già eletti coppia dell’anno. D’altro canto, la giunonica Antonellina ne ha di successi culinari alle spalle, se pensiamo alle numerose edizioni de “Le ricette di casa Clerici”, che hanno preceduto la più acerba Benedetta.. Un po’ come Il signore degli Anelli ha preceduto Harry Potter….eppure tutti conosciamo entrambe le saghe. Sono quelle epopee indimenticabili che non smetti mai di rileggere e che ti cambiano la vita per sempre. In un modo o nell’altro. Piatti gustosi e ricette appetitose, dunque, sgorgano da ognuno di questi volumi. Vi state abituando all’idea? Beh, fate molta attenzione, perché come in ogni viaggio al limite, anche in questo nostro percorso c’è il nemico da abbattere, l’incubo da cui svegliarsi, il drago da sconfiggere. Dietro l’angolo …gli scaffali tremano, e non perdonano. Vi aspetta “Il cibo ti rende giovane e bella” (titolo innocente dietro il quale si nasconde la sempre odiata dieta, travestita da sana alimentazione), oppure il più esplicito e indubbiamente minaccioso “Posso farti dimagrire” (intimidazione velata o promessa provocatoria?) o ancora, “Dimagrisci subito (in grassetto maiuscolo per non confondersi sull’obiettivo da raggiungere a denti stretti e mascelle serrate) ..mangiando!”. Non è finita: davanti a noi appare “Mangia che dimagrisci” di Filippo Ongaro, per ritrovare il giusto peso, riacquistare salute e fare “un’assicurazione sulla propria vita”. E poi l’immancabile Rosanna Lambertucci che ha sfornato per noi “Dimagrire con i perché” (molti si chiederanno piuttosto “perché dimagrire?”). E infine la temutissima dieta Dukan: (che si conferma ancora il libro più venduto: frutto di un sano masochismo o della bella stagione???). Oltre 200 pagine di consigli da colui che, dicono, ha fatto dimagrire oltre 20 milioni di persone senza porre loro limiti quantitativi o calorici. “Alimenti che vi fanno dimenticare… di essere a dieta”, recita la copertina. Sarebbe più facile dimenticare di andare in giro a testa in giù completamente nuda con i capelli verdi a pois rosa ma se lo dice lui…! Dietomania? Tutt’altro: volumi da tenere in casa. Di quelli per non sentirsi troppo in colpa, che guardi assiduamente ripetendoti: che male c’è ad averli lì?…prima o poi li aprirò. Una sola avvertenza. Non dimenticarsi mai di posizionarli accanto a un cult che abbiamo scovato in libreria… “Fritti e fritture”: un grande classico del genere! Il viaggio è ormai al termine, sono spossata ma felice di fronte alla signorina alla cassa, con il mio carrello di libri da portare a casa. Mentre penso ai fornelli e guardo la mia spesa mi viene in mente la citazione di uno spassoso film di cui non ricordo il nome con la bellissima (e magrissima) Gwyneth Paltrow (fidanzata di lungo corso del nostro beneamato Brad Pitt). Ebbene: Di fronte a un frullato ipercalorico il protagonista maschile la incoraggia: “Avanti, se non ti impegni non ti verrà mai una cellulite di qualità! ”
Linda Giannattasio

 

 

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Madama Ricetta nasce all’ombra del Senato dall'alleanza di tre colleghe ... leggi la storia

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