Spaghetti vongole e bottarga
da il “cucchiaio d’argento” http://www.cucchiaio.it/ricette/ricetta-spaghetti-cartoccio-vongole-bottarga
ingredienti per 4 persone
320 g di spaghetti
1 kg di vongole veraci
1 bicchiere di vino bianco secco
30 g di bottarga grattugiata
aglio
prezzemolo
olio
sale
pepe
Lavate molto bene le vongole in acqua corrente. Mettetele in una larga padella con due spicchi d’aglio interi e un ciuffo di prezzemolo. Bagnate con il vino, coprite e cuocete a fuoco vivo finché le vongole si apriranno. Tenetene da parte alcune intere, togliete il mollusco alle altre. Filtrate il fondo di cottura delle vongole, versatelo in una padella, unite mezzo bicchiere d’olio, salate e pepate con moderazione. Ponete sul fuoco e fate restringere. Lessate gli spaghetti, scolateli e fateli saltare nella padella del fondo di cottura. Spegnete, incorporate la bottarga, un cucchiaino di prezzemolo tritato e le vongole. Sistemate gli spaghetti conditi su un grande quadrato di carta da forno, contornate con le vongole intere, chiudete il cartoccio e passate in forno già caldo a 220° per cinque minuti. Adagiate il cartoccio sul piatto da portata, schiudete leggermente la sommità e servite a tavola

Patatas bravas
da “lomejordelagastronomia, il meglio della cucina spagnola”
http://www.lomejordelagastronomia.com/it/piatti/patatas-bravas qui trovate la ricetta originale
eccole un po’ riviste
ingredienti per 4 persone
400 gr di patate novelle
1 l di olio d’oliva
500 gr di pomodori in ramo maturi
1 spicchi d’aglio
2 cipolle rosse
1 peperone rosso
5 gr di peperoncino di cayenna
sale e pepe nero
Tagliare le patate quindi friggerle in olio, al termine, sgocciolare su un foglio di carta assorbente per eliminare l’olio. Per la salsa di pomodoro, soffriggere lo spicchio d’aglio e la cipolla, incorporare il pomodoro tagliato in modo irregolare e lasciarlo cuocere a fuoco lento. Aggiungere il peperoncino di cayenna e passarlo con un passaverdura. Condire la salsa con sale e pepe e versarla sulle patate, ancora calde.

Crostoni con spuma di nasello
da “la cucina italiana” http://www.lacucinaitaliana.it/
ingredienti per 4 persone
250 g filetto di nasello senza spine e pelle
100 g cipolla
100 g patata
2 spicchi aglio
pane casereccio
vino bianco secco
latte
3 cucchiai olio d’oliva extra-vergine
sale
1 macinata pepe in grani
per guarnire:
alcune foglie cerfoglio (o prezzemolo)
Tagliate il nasello a cubetti e fatelo soffriggere in 3 cucchiaiate d’olio con la cipolla tritata, uno spicchio d’aglio intero, la patata ridotta a dadini. Quando il tutto sarà leggermente rosolato, bagnatelo con un dito di vino e lasciatelo evaporare. Aggiungete tanto latte fino a coprire gli ingredienti, sale e una macinata di pepe. Incoperchiate e lasciate cuocere, a fuoco moderato, finchè il latte sarà assorbito quasi del tutto, quindi trasferite la preparazione nel frullatore e avviate l’apparecchio alla massima velocità, in modo da ottenere una spuma. Tagliate 12 fettine di pane, fatele tostare nel forno, strofinatele con uno spicchio d’aglio, infine guarnitele con la spuma di nasello e foglioline aromatiche a piacere (cerfoglio o prezzemolo). Servite subito, con le fette di pane ben croccanti.

Marc Chagall: Biancomangiare
L’arte, secondo Chagall, era uno stato d’animo che si manifestava attraverso simboli soggettivi e non convenzionali è così che per chi ama cucinare, la cucina può diventare una terra di mezzo dedicata alla libertà d’espressione. Imparando ad accostare colori e sapori, immagini e profumi, si può intraprendere un simpatico percorso sensoriale, un ipotetico giro per musei, concedendosi il lusso di… rimanere a cena! Dopo Botticelli e Guttuso stavolta prenderemo un dolce con Chagall e per il prossimo incontro d’eccezione ci diamo appuntamento a Settembre.
Buona estate!
Leggero ed innamorato, timido e sognatore così è uscito dal pennello di Marc Chagall il giovane violinista che sembra eseguire le note di una serenata alla sua bella e invece il riferimento è alla sua terra e alla condizione degli Ebrei nel mondo: una vita instabile come quella del musicista che deve suonare stando in equilibrio su un tetto. Marc Chagall pittore russo naturalizzato francese d’origine ebraica. I suoi dipinti sono ricchi di riferimenti alla sua infanzia e sono legati a un mondo fantastico, dove vige la logica delle favole e dove sono i colori, vivaci e brillanti, ad essere utilizzati come mezzo per comunicare felicità e ottimismo. Il mondo di Chagall era un caleidoscopio di colori, un universo di poesia, intriso di una fantasia che richiama all’ingenuità infantile e alla fiaba. Ed è proprio rifacendomi ad una fiaba, che vi voglio raccontare di una ricetta, fatta di zucchero e latte, di mandorle e cioccolato, una nuvola di dolcezza dove ogni bambino vorrebbe tuffarsi.
BIANCOMANGIARE
ingredienti per 6 persone
150 gr amido
½ litro latte intero
½ litro latte di mandorle
100 gr zucchero semolato
1 bacca di vaniglia
1 scorza di limone
mandorle tostate
cioccolato fondente
cacao amaro
per le crespelle
ingredienti per circa 20 crespelle
200 gr farina
3 uova
½ litro latte
olio d’oliva o burro
attrezzatura necessaria:
un padellino antiaderente di 16 cm
un pennello da cucina
Iniziare la preparazione con le crespelle: aprire le uova in una terrina e lavorarle un poco con la frusta. Aggiungere poco alla volta, la farina setacciata alternata con il latte per evitare i grumi. Mescolare fino ad ottenere una pastella perfettamente liscia ed omogenea. Farla riposare in frigo per circa un’ora.
Scaldare il padellino pennellarlo con pochissimo olio o burro, versarvi una piccola quantità di pastella e roteare rapidamente il padellino affinché la pastella si distribuisca uniformemente sul fondo formando un velo sottile. Fare asciugare la crespella a fuoco moderato, quando i bordi iniziano ad arricciarsi, rigirarla e farla asciugare dall’altra parte. Fare scivolare le crespelle sopra un piatto una sopra l’altra. Le crespelle così preparate possono conservarsi in frigo 5/6 giorni, oppure congelate, avendo cura di separarle l’una dall’altra con della carta forno.
In una pentola possibilmente antiaderente, a fuoco spento, sciogliere l’amido nei due tipi di latte, aggiungere la scorza del limone (solo il giallo) e la bacca di vaniglia, porre sul fornello e fare cuocere fino a quando si addensa, aggiungere lo zucchero, fare cuocere qualche altro minuto e togliere dal fuoco.
In una pirofila di ceramica, con il fondo leggermente bagnato, versare una parte di biancomangiare, sopra di esso fare uno strato di crespelle, uno strato di frutta secca tostata e macinata e uno strato di pezzi di cioccolato fondente. Ripetere l’operazione per tre o quattro strati, chiudere con la crema e uno strato uniforme di polvere di cacao amaro. Mettere in frigo per 5/6 ore prima di servire.
Cecilia

Torta ananas caramellato e cocco
ingredienti
1 ananas
200gr farina “00”
100gr farina di cocco
1 bustina lievito
125gr burro fuso
125gr panna liquida
5 uova
1 limone grattugiato
250gr zucchero + 250gr zucchero per fare il caramello
Tagliare l’ananas a cubetti. Mettere lo zucchero in un pentolino con ½ bicchiere d’acqua. Non toccarlo con spatole o cucchiai. Farlo andare lentamente fino ad ottenere un bel caramello dorato. Versare l’ananas all’interno mescolare velocemente e versarlo su una placca bucata (se non l’avete versatela su un piatto capiente, lasciate che butti fuori l’acqua. Vi consiglio di farlo il giorno prima). Preparare l’impasto della torta montando per almeno 10 min con una frusta elettrica, a massima velocità, le uova con lo zucchero. Aggiungere il burro fuso, la panna e il limone grattugiato. Infine aggiungere le farine e mescolare con una frusta elettrica per altri 5 min. Aggiungere ½ dell’ananas (vi consiglio di passarlo appena nella farina per non farlo andare sul fondo). Versare l’impasto in uno stampo imburrato e infarinato con un cerchio di carta forno sul fondo. Mettere il restante ananas sopra la torta e infornare per circa 35/40 min a 180°C. Vi consiglio comunque la solita prova stuzzicadente. Una volta fredda potete spennellarla con un po’ di confettura di albicocche leggermente diluita con un cucchiaio d’acqua per darle un po’ di lucentezza e spolverizzare con un po’ di cocco rapè (farina di cocco). Io vi consiglio di servirla con una pallina di gelato vaniglia o cocco.
Valentina Arena

Meringata al melone
ingredienti
500gr melone (peso da tagliato e pulito)
il succo e scorza di 2 arance
100gr tuorli
75gr zucchero
300gr panna montata
100/150gr meringhe o meringhette
2 fogli gelatina
Tagliare il melone a cubetti e lasciare marinare nel succo d’arancia per 30/40min. Frullare bene il tutto, riducendo in purea. Spezzettare grossolanamente le meringhe (io le compro sempre perché farle a casa è un impresa, sia per montarle senza planetaria, che per cuocerle ci vuole molto tempo). Montare bene i tuorli con lo zucchero fino a renderli schiumosi. Aggiungere la polpa di melone (lasciandone da parte 3 cucchiai in un pentolino) e la scorza di arancia. Mettere la gelatina in acqua fredda, strizzarla bene e scioglierla con i 3 cucchiai di polpa di melone in un pentolino e aggiungerla al composto precedente. Montare bene la panna, aggiungerla al composto. Aggiungere infine le meringhette e mescolare delicatamente. Versare in stampini monodose o in una teglia unica e poi tagliarli a cubi. Per sformare i monodose basterà scaldarli leggermente con le mani e passare il coltello sul bordo, poi rovesciare su un piatto. È molto carino anche da servire in bicchiere magari con sopra qualche altro cubettino di melone marinato con del liquore all’arancia.
Valentina Arena

Merluzzo croccante
da “ewrite.us come fare praticamente tutto”
http://it.ewrite.us/come-fare-il-merluzzo-croccante-al-forno-116550.html
ingredienti per 4 persone
4 filetti di merluzzo
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
pepe nero macinato
60 gr di pangrattato
2 cipollotti
3 ciuffetti di prezzemolo
mezzo limone
30 gr di parmigiano grattugiato
1 spicchio d’aglio schiacciato
sale
Togliete la lisca e la pelle al merluzzo. Ungete la teglia da forno con olio, disponete il pesce e condite con pepe. Io vi consiglio di stendere un foglio di carta forno sul fondo della teglia per evitare che il pesce si attacchi (e poi sporcherete meno!) Mettete in una ciotola il pangrattato e unite i cipollotti e il prezzemolo tritati, la scorza grattugiata del limone, il parmigiano, l’aglio, l’olio e salate appena.
Amalgamate il tutto, versatene un pò su ogni filetto premendo bene col retro del cucchiaio per fare aderire bene il composto affinchè si crei una panatura bella uniforme. Mettete in forno già preriscaldato a 190° c e fate cuocere per venti minuti nel ripiano intermedio e comunque fino a quando il pesce avrà raggiunto un aspetto croccante e dorato.

Commenti recenti