cheeseZUCCAcake in tante versioni
per la cheese cake: 150g amaretti, 300g di philadelphia, 10g di amido di mais 85g di zucchero, 50 g di panna liquida, 2 uova, 1 cucchiaino di lievito e 250 di zucca, amaretto di Saronno
Mettete in una ciotola (meglio al mixer) la polpa di zucca, (cotta in forno dentro la stagnola) e ben strizzata e passata al setaccio, poi aggiungete la philadelphia, l’amido di mais, lo di zucchero, 50 g di panna liquida, 2 uova, 1 cucchiaino di lievito, mezzo bicchierino di amaretto di Saronno. Sbriciolate gli amaretti li pressate bene sul fondo di uno stampo tondo (meglio se a cerniera) e sopra mettete la crema ottenuta, infilate in forno a 180° per 30 minuti. Lasciate raffreddare e mettete in frigo.
Potete servire la cheese cake con: con una pallina di gelato alla Vaniglia,
con castagne lesse, passate nel caramello,
con doppia panna zuccherata all’amaretto (lavorate la panna da cucina con un cucchiaio di zucchero a velo e un cucchiaio di amaretto di Saronno)
tutte possono essere accompagnate con piccoli amaretti, interi o sbriciolati e un bicchierino di amaretto di Saronno.
Valentina
Crema di zucca con crostini di rosmarino all’arancia
1kg di zucca gialla, 1 patata piccola, 1 cipolla dorata, noce di burro, sale, pepe, olio e.v.o. e brodo vegetale, 1 cucchiaino di maizena.
per i crostini: 4 fette di pane toscano tagliato a cubetti, olio, rosmarino, timo, qualche chicco di sale grosso, un cucchiaino di buccia d’arancia
Mettete in una padella dai bordi alti una cipolla sminuzzata, con 2 cucchiai d’olio, dopo qualche minuto aggiungete la zucca e la patata a pezzetti e coprite con del brodo vegetale. quando le verdure saranno sfatte, chiudete il fuoco, aggiungete il cucchiaino di maizena e la noce moscata, aggiustate di sale e frullate con il frullatore ad immersione. Rimettete la pentola sul fuoco a fiamma bassissima, per qualche minuto, spegnete e aggiungete il grana e una noce di burro, mantecate leggermente. In una padella appena unta mettete i cubetti di pane a tostare con un filo d’olio, quando saranno dorati aggiungete il rosmarino tagliato finissimamente, il sale e il timo, spegnere e aggiungere la buccia d’arancia. Servite la vellutata in ciotoline individuali, irrorate con un filo d’olio e accompagnate con i cubetti di pane tostato.
Baccalà o Stoccafisso
Quando il pesce fresco non c’è! Niente paura arriva in soccorso il baccalà, lo stoccafisso o il merluzzo. I nomi sono diversi ma il pesce è sempre lo stesso e cambia nome a seconda del tipo di conservazione. Il pesce è il merluzzo, che ci piace immaginare dei mari del nord, puliti e incontaminati, principale alimento dei Vichinghi a bordo delle navi proprio per la sua facile conservazione. Il merluzzo bianco semplicemente essiccato prende il nome di Stoccafisso, mentre conservato sotto sale diventa il comune Baccalà. L’incrocio tra i due è rappresentato dal Baccalà San Giovanni, anche il più pregiato, che ha una procedura di conservazione che sta a metà tra il Baccalà e lo Stoccafisso. Questo perché prima è posto in una leggera salamoia e poi leggermente essiccato (dicono sulle rastrelliere orizzontali sottoposte solo ed esclusivamente ai venti dell’oceano atlantico … ma questa è un’altra storia). Sono ottimi e sempre a disposizione, in pescheria e al supermercato, ricchi di proteine, contengono un elevato valore nutrizionale in poche calorie e versatilissimi in cucina: ottimi in antipasti primi e secondi. Ne siamo grandi consumatori secondi solo al Portogallo, che non a torto ne detiene il primato. Provate a fare un giro nei sobborghi di Lisbona una domenica pomeriggio, nei balconcini, nelle vie, davanti ai portoni piccole fornacelle con i carboni ardenti, diffondono l’inconfondibili aromi di sarde e baccalà arrosto.
MadamaRicetta …leggi anche il menù su merluzzo stoccafisso e baccalà
PERE E CIOCCOLATO
3 pere
125g di cioccolato fondente
150g di panna
4 uova
farina , zucchero, vanillina
una noce di burro
Sciogliere il cioccolato con 70g di acqua e quando è raffreddato aggiungere la panna precedentemente montata, mettere in frigo. Tagliare le pere a spicchi, passarle bene nello zucchero da tutti i lati e mettere su carta da forno e cuore per 5/6 minuti a 250°. Sbattere le uova con 3/4 cucchiai di panna, mezzo cucchiaio di zucchero e la vanillina. Ungere una padella antiaderente e cuocere il composto come fosse una frittata. quando è fredda tagliarla a dadini e ripassare i dadidni in padella con una noce di burro. Servire le pere tiepide con i dadini di frittata e due cucchiai di mousse al cioccolato, spolverizzare di zucchero a velo.
MERLUZZO IN CROSTA DI PATATE, PESTO E OLIVE
600 g di filetto di merluzzo, fresco o congelato
oppure 6oog di baccalà ammollato e ben dissalato
100 g di pesto
60 g di olive nere
2 patate
cicoria belga
1 cucchiaio di succo di limone
olio extravergine di oliva
sale
Pelate le patate, lavatele e affettatele con l’affettatrice o con il pelapatate in modo da ottenere lamelle molto sottili, sciacquatele in acqua, sgocciolatele e disponetele su un telo ad asciugare. Dividete il filetto di merluzzo in 4 parti; ungete con mezzo cucchiaio di olio una pirofila e disponetevi il pesce con la pelle rivolta verso il basso. Salatelo (se usate il baccalà non salatelo) e spalmatelo con il pesto; adagiatevi sopra le lamelle di patata sovrapponendole leggermente, salate e versatevi 1 cucchiaio di olio a filo. Passate la preparazione in forno a 180 °C per circa 20 minuti, poi accendete il grill e disponetevi sotto la pirofila sino a completa doratura delle patate. Sbattete in una tazza il succo di limone, poco sale e 2 cucchiai di olio; distribuite i filetti nei piatti singoli, completate con le olive e le foglie di belga spezzettate; irrorate l’insalata con la salsa e servite.
SPAGHETTI CON LA MOLLICA ATTURRATA
350g di spaghetti grossi, tre acciughe, tre pomodori secchi, tre cucchiai di pangrattato, un cucchiaio di mandorle tritate, due spicchi d’aglio, timo, prezzemolo, olio, sale e peperoncino.
Soffriggere leggermente in una padella tre cucchiai d’olio con l’aglio e il peperoncino, toglierli e aggiungere i filetti d’acciuga, lasciarli sciogliere completamente, a questo punto aggiungere i pomodori secchi tagliati a piccolissimi pezzettini, aggiungere due/tre cucchiai d’acqua di cottura della pasta. In un padellino a parte mettere un cucchiaio d’olio, il pane, il prezzemolo, il timo, sminuzzati e le mandorle far tostare leggermente. Lessare la pasta, quando è al dente, versarla nella padella con i pomodorini e rimestare sul fuoco per qualche istante, aggiungere un goccio d’olio a filo e se serve qualche cucchiaio d’acqua di cottura della pasta. Servire su piatti individuali cospargendo con la mollica tostata
BACCALÀ MANTECATO ALLA VENEZIANA
400 g stoccafisso già ammollato
1 spicchio aglio
1 ciuffetto prezzemolo
crostini di pane
1 dl olio extravergine di oliva
sale, pepe
Adagiate lo stoccafisso in un tegame o nella pesciera, ricopritelo di acqua e fatelo bollire per 10 minuti. Spegnete e lasciate riposare lo stoccafisso nell’acqua di cottura per altri 20 minuti: se non fosse ancora tenero, prolungate la cottura per qualche minuto. Quando è tiepido togliete la pelle e delle eventuali lische e passate la polpa al mixer, aggiungendo qualche cucchiaio di latte caldo; trasferitela in un tegame a fiamma bassissima. Aggiungete l’olio a filo, lavorando con un cucchiaio di legno, fino a ottenere una crema. Sbucciate l’aglio e tritatelo molto finemente insieme con il prezzemolo mondato e lavato; mescolate questo trito con la crema di pesce, salate, pepate e servite tiepido in ciotoline individuali, accompagnando il baccalà mantecato con crostini di pane.
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