Una pizza da oscar

lagrandebellezzaSi chiamerà la grande bellezza, la pizza preferita da Toni Servillo. Siamo a Alvignano, in provincia di Caserta, il cuoco d’eccezione è Pasqualino Rossi  che ci svela il segreto della pizza più amata dall’attore casertano. A prima vista sembra una margherita, con pomodoro San Marzano dop, mozzarella di bufala campana dop e olio extra vergine d’oliva. Il segreto? Il cornicione ripieno di morbida ricotta di bufala. “Ordina sempre questa pizza” confida Pasqualino Rossi, che ora aspetta Servillo in pizzeria per festeggiare insieme l’Oscar a “La grande bellezza”, il film diretto da Paolo Sorrentino vincitore a Hollywood, come miglior film straniero, riportando l’Oscar, in Italia dopo quindici anni. Con tutti gli omaggi e ringraziamenti a Sorrentino, abile regista, dobbiamo dire che molto del merito va a Tony Servillo che in questo film supera se stesso, mettendo in ombra tutto il resto del cast, seppur prestigioso. Servillo nel ruolo di Jep Gambardella, famoso giornalista, vive passando da una festa all’altra, vedendo scorrere davanti a sé individui senza identità, intrappolati nel loro narcisismo e ridicolizzati dal confronto impietoso con ‘la grande bellezza’ della città di Roma. Un ritratto amaro della città eterna, indolente e spaesata come lo era ai tempi de La dolce vita, “una città tutta sbagliata, biglietto da visita di un Paese tutto sbagliato” come ha detto Carlo Verdone, co-protagonista nel film. Una pellicola che onora la bellezza artistica di Roma e disonora la città odierna, rappresentata in tutta la sua superficialità: esausta e decadente. Un’opera amara ma al contempo, come dice il titolo, di grande bellezza!
Ivana Santomo

leggi la ricetta della Pizza “la grande bellezza”
pizza Servillo

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