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CREMA DI BARBABIETOLA ROSSA

CREMA DI BARBABIETOLA ROSSA

Ingredienti:
350g di barbabietole rosse lessate
150g di formaggio morbido
brodo vegetale
40g di burro
½ baguette
sale e pepe bianco in grani

Sbucciate le barbabietole, tagliatele a tocchetti e frullatele con il mixer a immersione unendo un mestolo di brodo fino ad ottenere una crema omogenea. Scaldate la crema ottenuta, aggiungendo ancora del brodo se dovesse risultare troppo densa. Incorporate il burro, regolate di sale e pepe e fate cuocere ancora qualche minuto. Suddividete la crema in coppette o bicchierini e completate con fettine di baguette abbrustolite e granelli di pepe tritati grossolanamente. Servite aggiungendo un cucchiaino di formaggio morbido.

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DELIZIE AL FORMAGGIO

delizie al formaggio

Ingredienti:
1 mazzetto di erbe aromatiche (prezzemolo, timo, maggiorana)
1 carota
paprica dolce
150g di robiola
100g di ricotta
2 cucchiai di olio e.v.o. sale

Mondate le erbe e tritatele finissime. Pulite la carota, grattugiatela e poi tritatela in modo un po’ grossolano. Distribuite erbe, carote e paprica in tre diversi piatti. Lavorate energicamente la robiola con la ricotta e l’olio fino a ottenere una crema omogenea; regolate di sale e mescolate nuovamente. Ricavate dal composto delle palline grandi come una noce. Fatene rotolare una parte sul trito di erbe, un’altra su quello di carota e le restanti sulla paprica sino a ricoprirle completamente. Disponetele su un piatto da portata e lasciate rassodare per almeno 2 ore in frigorifero. Servite accompagnando con crostini di pane.

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CAPRESE SCOMPOSTA

caprese scomposta

Ingredienti:
4 pomodori maturi
300g di mozzarella
1 mazzetto di rucola
pinoli
olio e.v.o.  sale e pepe

Mondate, lavate, asciugate e tagliate a piccoli cubetti i pomodori. Affettate la mozzarella, quindi frullatela con un filo di olio fino a ottenere una spuma. Lavate la rucola, tenetene da parte alcune foglie per guarnire, e frullate il resto con un filo di olio, una manciata di pinoli, sale e pepe. Disponete nei singoli bicchierini uno strato di pomodori, poi uno di spuma di mozzarella e coprite quest’ultima con il pesto di rucola. Terminate guarnendo con le foglioline di rucola. Servite accompagnando con crostini di pane.

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BIGNÈ AL FORMAGGIO

bignè al formaggio (1)Ingredienti:
12 bignè
80 g di formaggio di capra fresco
30 g di maggiorana
30 g di basilico
20 g di prezzemolo
4 fili di erba cipollina
2 rametti di timo
2 cucchiai di yogurt
1 cucchiaino di aghi di rosmarino
1 spicchio di aglio (facoltativo)

Tagliate molto finemente gli aghi di rosmarino con un coltello; tagliate sottilmente l’erba cipollina con un coltello o con le forbici: non tritate nessuna delle 2 erbe in quanto la consistenza del rosmarino si avvertirebbe durante la masticazione e l’erba cipollina si sfibrerebbe perdendo parte del suo aroma.  Lavate le erbe aromatiche, eliminate i gambi, asciugate le foglie e tritatele finemente, meglio se con un coltello; se lo desiderate potete unire alle erbe anche 1 spicchio di aglio sbucciato. Raccogliete il formaggio di capra in una terrina, unitevi il rosmarino, l’erba cipollina, metà trito di erbe aromatiche e mescolate. Amalgamate in una tazza le erbe rimaste con lo yogurt. Praticate un’incisione nei bignè e farciteli con il composto al formaggio utilizzando un cucchiaino oppure una tasca da pasticcere; servite i bignè macchiandoli con la salsa di erbe e yogurt.

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La cioccolata della discordia

bimbaciocAccapigliarsi per la cioccolata in una classe d’asilo. Niente di più normale…se a litigare fossero i bambini. Più preoccupante se sono le mamme. O meglio una mamma e la maestra, con pesanti ricadute su tanti altri adulti coinvolti. Questo il fatto: una vecchia suora che insegna da quarant’anni (e ha più energie del 90 per cento delle mamme moderne) tiene in classe un armadio pieno di leccornie (cioccolata compresa) con cui far contenti di tanto in tanto i bambini (di tre e quattro anni). Una mamma X, conoscendo tale abitudine, si permette di mandare a scuola (tramite la nonna) alcune uova pasquali aperte e non consumate da aggiungere al prezioso bottino. Una mamma Y, convinta che ciò attenti pericolosamente alla salute del suo bambino, non ci vede più dalla rabbia. Dopo una bella scenata in classe, manda al resto dei genitori una  e-mail al vetriolo contro suora, mamma X e velatamente mamma Z (professione pediatra) intervenuta a sostegno della suora: un accorato appello contro gli zuccheri raffinati e la cioccolata di dubbia provenienza. La mamma X ribatte tranquillizzando le “colleghe” almeno sull’origine delle uova incriminate: “sono state conservate in luogo asciutto e sicuro”. Il giorno dopo all’entrata e all’uscita di scuola, bronci, occhiate furtive, bisbigli vari sulla vicenda,  sguardi indagatori per capire le varie fazioni (pro suora/pro mamma Y).  Due giorni dopo al saggio di fine anno, ancora tanta tensione in platea a disturbare orgoglio e commozione delle famiglie riunitesi al gran completo per ammirare le prodezze dei propri pargoli. Grande lezione per i bambini. Hanno imparato che la cioccolata è veleno (e di certo si d’ora in poi si asterranno dal mangiarne…), che le mamme predicano bene e razzolano male (proibito litigare da piccoli, ammesso da grandi), che anche la massima autorità – la maestra – può essere violentemente contestata e che è giusto perdere le staffe quando in ballo ci sono principi inviolabili (come la cioccolata).  Una lezione a 5 stelle che li aiuterà ad affrontare meglio la vita.
Mamma Q

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Se da Noma non c’è posto!

copenaghenSe fate un viaggio a Copenaghen e non vi siete organizzati per tempo dovrete sicuramente rinunciare alle prelibatezze dello chef René Redzepi, nel 2014 primo chef al mondo -e non è la prima volta- che nel suo ristorante “Noma” ha liste d’attesa lunghe diversi mesi. Anche per gli altri locali di buona fama -e nella capitale danese non sono pochi- soprattutto nel weekend, è consigliabile prenotare on-line in anticipo, altrimenti sarà difficile trovare posto. I danesi, risparmiati dalla crisi economica europea, amano la buona cucina e sono assidui frequentatori di ristoranti e birrerie. Se come me arrivate nella capitale all’ultimo momento senza aver prenotato in un locale, e non volete spendere molto (visti i prezzi dei locali a Copenaghen) niente paura, le delizie danesi vi aspettano al Copenhagen Street Food, il nuovo mercato per il cibo di strada. Vicino al porto, nell’isola Papirøen, e vicino al quartiere di Cristiania, c’è un area completamente dedicata allo street food, tanti piccoli chioschi con tavoli e sdraie, ognuno con una specialità diversa, che vendono ad un prezzo accessibilissimo, pesce fritto e patatine, hamburger, e tartine con gamberi o salmone. Accanto alle innumerevoli degustazioni di specialità danesi, tutte rigorosamente bio, trovate anche la pizza, la pasta, il cibo vitenamita o tailandese, uno spazio multietnico e multiculturale con artisti che si esibiscono tra gazebo e baracchini. Un idea geniale sicuramente da visitare e da esportare. Il Copenhagen Street Food, infatti è uno spazio dedicato a chef e imprenditori che non hanno la possibilità di investire grandi cifre e con una somma che va dai 300 ai 600 euro mensili riescono ad affittare uno spazio. Basta iscriversi all’Associazione culturale che gestisce il Copenaghen Street Food che esamina le domande e in base ai concetti quali prezzo, qualità, sostenibilità, aspetto e originalità consente agli aspiranti cuochi e ai giovani artisti di iniziare la loro carriera. Insomma 10 più a Copenhagen e non solo per la sua bellezza, tra canali, barche, palazzi e parchi. E’  tra le città europee quella con più energie ecosostenibili, più inclusiva e con il maggior livello di welfare a favore delle famiglie. Passeggiando incontrerete tantissime mamme con la pancia e carrozzine al seguito, ragazze e ragazzi sempre gentili, nei negozi o ai tavoli dei ristoranti sempre con un sorriso e che parlano tutti la lingua inglese. In conclusione, come testimonia la sirenetta di Andersen, il monumento più visitato a Copenaghen: il paese delle favole!

Ivana Santomo

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FACCIAMO IL PUNTO SU SEURAT E A PRANZO puntini, puntini, puntini!

seurat

Georges Seurat, Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte, 1883-85

Georges Seurat (1859-1891), fu il pittore che creò il movimento post-impressionista. Egli giunge a risultati di massima brillantezza utilizzando il melange optique, ovvero la fusione ottica dei colori. L’occhio ha una capacità di risoluzione che lo porta a distinguere due puntini tra loro accostati se questi non sono troppo piccoli. Se i puntini diventano eccessivamente piccoli o se aumenta la distanza dell’osservatore dai due puntini, l’occhio dell’osservatore non ha più la capacità di separare i due puntini e se sono di colore diverso, un terzo colore dato dalla somma dei due, si fonde nella retina dell’osservatore. Pertanto, secondo le teorie di Seurat, un occhio, guardando dei puntini blu e rossi, vede un viola più luminoso di qualsiasi altro viola che si possa ottenere mescolando i pigmenti nella tavolozza. Il risultato è una composizione affascinante e suggestiva definita «puntinismo». Con il dipinto Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte, famoso luogo di svago sulla Senna, Seurat vuole rappresentare uno scorcio di vita quotidiana della Parigi di fine ‘800, fissando sulla tela l’atmosfera domenicale della nuova società borghese e industriale del periodo, una folla tranquilla e calma intenta allo svago, al gioco, al pesca, al riposo, alla lettura e alla passeggiata.

Seurat per dipingere La grande Jatte impiega due anni, contrariamente agli impressionisti, non vuole dare alla scena spontaneità e naturalezza, sceglie infatti di rappresentare figure statiche, stilizzate, anonime, dentro un tempo immobile ed innaturale.

Alcuni critici dell’epoca attribuirono alla staticità del dipinto un preciso messaggio politico dell’artista sulla mancanza d’anima della vita contemporanea.

A distanza di più di un secolo tale mancanza d’anima ben si addice alla nostra contemporaneità, è invece la plasticità dei personaggi e l’atmosfera di immobilismo che si contrappone decisamente al frenetico approccio dell’uomo moderno nell’atto di addentare la propria quotidianità.

E non sarebbe interessante sapere sulle sponde della Grande Jatte come avrebbero pranzato quelle immobili ed austere figure? Noi dal canto nostro reduci dal pranzo di Pasqua e Pasquetta, dal week end del 25 Aprile e dal picnic del I Maggio, abbiamo realizzato che l’aria aperta, di fiume, di mare o di campagna, è sempre portatrice di quell’idea di leggerezza che ci porta a creare piatti freschi e gustosi, da consumare fuori porta o sotto la pergola di casa, ed è pensando anche al quadro di Seurat che metteremo in tavola un pranzo apostrofato dalla delicata brezza di primavera e da un tripudio di punti e puntini colorati

SFORMATINI CON PISELLI, PALLINE DI RICOTTA AL VERDE, FAVETTE CON CIPOLLA, STECCO DI PUNTINI

 

PALLINE DI RICOTTA AL VERDEpalline verdi

Ricotta vaccina 400 g
pecorino dolce grattugiato 200 g
basilico, menta, prezzemolo, finocchietto, maggiorana
peperoncino
olive verdi
sale.

Lavare tutte le erbe, tamponarle e tritarle finemente. In una ciotola mescolare la ricotta insieme al pecorino, salare, aggiungere peperoncino a piacere e le olive tritate finemente, fare delle palline e rotolarle nelle erbe. Disponete le palline in un piatto da portate e tenere in frigo fino al momento di servirle con del pane nero tostato.

SFORMATINI CON PISELLI

pisellifarina di mais tipo fioretto120 g
olio d’oliva 50 g, latte 100 g
parmigiano grattugiato 2 cucchiai
piselli 60 g, carote 2
zucchine 2, cipolla 1
lievito in polvere 1 bustina
semi di papavero
2 uova, limone 1

Portate ad ebollizione in un tegame dell’acqua salata dove farete sbollentare per qualche minuto i piselli. Scolateli e versarli in una ciotola dove grattugerete le carote e le zucchine (solo la parte verde) condite il tutto con 2 cucchiai di olio, 1 cucchiaio di aceto. A questo punto aggiungete tutti gli altri ingredienti e mescolate bene per qualche minuto per amalgamarli. Distribuite l’impasto in stampini di silicone (che non necessitano di essere oliati) spolverate di semi di papavero ed infornate per 20/25 minuti a 170°.

FAVETTE CON CIPOLLA

faveIngredienti:

fave sbucciate 1 Kg,
cipolle bianche 2,
alici sott’olio 4,
limone biologico,
brodo vegetale q.b.,
sale e pepe,
olio e.v.o.

Dopo avere sbucciato le fave, se già sono troppo grosse eliminate anche la pellicina, lavate e versatele in una padella dove avete fatto già sciogliete le 4 alici in un poco di olio. Fatele girare qualche minuto, salate pepate e aggiungete un poco di brodo vegetale, coprite e fate cuocere. A cottura ultimata grattugiate la scorza del limone e servite.

STECCO DI PUNTINI

palline al cioccolatoIngredienti:
2 confezioni di biscotti al cioccolato
1 cucchiaio abbondante di crema al cioccolato
250 g di cioccolato bianco (qualità economica si scioglie meglio)
granellini di zucchero colorati
bastoncini in legno o in plastica

Versate nel mix i biscotti e frullate: 20 sec. Aggiungete la crema di cioccolato e impastate, finchè non diventa una bella palla (altrimenti aggiungete un altro cucchiaio di crema). Formate delle palline aiutandovi con le mani e disponetele su un vassoio coperto di carta forno. Mettete a riposare in freezer per 15 minuti. Sciogliete al microonde il cioccolato bianco ottenendo una crema liscia. Prendete degli stecchi, intingete la parte appuntita nel cioccolato fuso in modo da fare da colla e infilzate le palline. Una volta inseriti tutti gli stecchi nelle palline, intingetele nel cioccolato e subito nei granelli di zucchero colorati. Disponete gli stecchi in un vasetto pieno di palline di zucchero, fagioli, qualcosa che lo renda stabile in modo che riposino e metteteli nel congelatore, finché non si saranno rassodati.

LA LISTA DELLA SPESA

fave sbucciate 1 Kg, cipolle bianche 2, alici sott’olio 4, limone biologico, brodo vegetale q.b., ricotta vaccina 400 g, pecorino dolce grattugiato 200 g, basilico, menta, prezzemolo, finocchietto,  maggiorana, peperoncino, olive verdi, farina di mais tipo fioretto120 g, latte 100 g, parmigiano grattugiato 2 cucchiai, piselli 60 g, carote 2, zucchine 2, cipolla 1, lievito in polvere 1 bustina, semi di papavero, 2 uova, limone non trattato1, 2 confezioni di biscotti al cioccolato, 1 cucchiaio abbondante di crema al cioccolato, 250 g di cioccolato bianco, granellini di zucchero colorati, bastoncini in legno o in plastica,
Cecilia Puleo

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STECCO DI PUNTINI

palline al cioccolatoIngredienti:
2 confezioni di biscotti al cioccolato
1 cucchiaio abbondante di crema al cioccolato
250 g di cioccolato bianco (qualità economica si scioglie meglio)
granellini di zucchero colorati
bastoncini in legno o in plastica

Versate nel mix  i biscotti e frullate: 20 sec. Aggiungete la crema di cioccolato e impastate, finchè non diventa una bella palla (altrimenti aggiungete un altro cucchiaio di crema). Formate delle palline aiutandovi con le mani e disponetele su un vassoio coperto di carta forno. Mettete a riposare in freezer per 15 minuti. Sciogliete al microonde  il cioccolato bianco ottenendo una crema liscia. Prendete degli stecchi, intingete la parte appuntita nel cioccolato fuso in modo da fare da colla e infilzate le palline. Una volta inseriti tutti gli stecchi nelle palline, intingetele nel cioccolato e subito nei granelli di zucchero colorati. Disponete gli stecchi in un vasetto pieno di palline di zucchero, fagioli, qualcosa che lo renda stabile  in modo che riposino e metteteli nel congelatore, finché non si saranno rassodati.
Cecilia Puleo

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SFORMATINI CON PISELLI

pisellifarina di mais tipo fioretto120 g
olio d’oliva 50 g, latte 100 g
parmigiano grattugiato 2 cucchiai
piselli 60 g, carote 2
zucchine 2, cipolla 1
lievito in polvere 1 bustina
semi di papavero
2 uova, limone 1

Portate ad ebollizione in un tegame dell’acqua salata dove farete sbollentare per qualche minuto i piselli. Scolateli e versarli in una ciotola dove grattugerete le carote e le zucchine (solo la parte verde) condite il tutto  con 2 cucchiai di olio, 1 cucchiaio di aceto. A questo punto aggiungete tutti gli altri ingredienti e mescolate bene per qualche minuto per amalgamarli. Distribuite l’impasto in stampini di  silicone (che non necessitano di essere oliati) spolverate di semi di papavero ed infornate per 20/25 minuti a 170°.
Cecilia Puleo

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PALLINE DI RICOTTA AL VERDE

palline verdiricotta vaccina 400 g
pecorino dolce grattugiato 200 g
basilico, menta, prezzemolo, finocchietto,  maggiorana
peperoncino
olive verdi
sale.

Lavare tutte le erbe, tamponarle e tritarle finemente. In una ciotola mescolare la ricotta insieme al pecorino, salare, aggiungere peperoncino a piacere e le olive tritate finemente,  fare delle palline e rotolarle nelle erbe. Disponete le palline in un piatto da portate e tenere in frigo fino al momento di servirle con del pane nero tostato.

Cecili Puleo

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Madama Ricetta nasce all’ombra del Senato dall'alleanza di tre colleghe ... leggi la storia

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