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“Dolcetto o scherzetto?”

“Dolcetto o scherzetto?” Il menù di questa settimana è dedicato alla festa di Halloween, e più precisamente alla sua regina: la zucca.  Halloween una festa Americana, arrivata in Italia solo da qualche anno, non richiama molte simpatie, se non tra i giovanissimi. Il fatto di chiedere dolciumi “minacciando” scherzetti lascia perplessi molti genitori. Noi ci concentriamo sulla zucca che ne è il simbolo (una tradizione americana – che risale al 1837 – quella di intagliare zucche che in autunno sono disponibili in quantità molto elevate e sono molto grandi, facilitando il lavoro di intaglio). La zucca coltivata già dai popoli antichi, aiuta a controllare l’ansia e lo stress, ha pochissime calorie ed è economica. 

tutte le ricette e le foto di questo menù sono prese dal sito: www.ricettezucca.com 

Lasagne con crema di zucca ai formaggi, Fiori di zucca al forno ripieni con gorgonzola, Zucca marinata servita con Mozzarella di Bufala, Torta di zucca e amaretti 

Lasagne con crema di zucca ai formaggi
ingredienti per 4 persone:
300g di lasagne
700g di polpa di zucca
150g di parmigiano grattugiato
40g di parmigiano a scaglie
20g di burro
200g di fontina
1 decilitro di panna
noce moscata
sale,pepe

Fai cuocere le lasagne in acqua salata. Scolale al dente e stendile su un telo. Taglia la fontina a pezzi. Lava la polpa di zucca e tagliala a fette; mettila in una teglia a forno caldo 180° per 30 minuti. Passala nel mixer con 80g di parmigiano, la panna il sale, il pepe e un pizzico di noce moscata. Imburra una pirofila e stendi ll’interno uno strato di lasagne. Metti la crema di zucca, qualche fetta di fontina, e il parmigiano rimasto. Ripeti per diversi strati fino ad esaurimento degli ingredienti. Ricopri l’ultimo strato con la crema di zucca e la fontina. Inforna a 180° per 20 minuti. Sforna e ricopri con scaglie di parmigiano. Lascia riposare qualche minuto prima di servire.
www.ricettezucca.com 

Fiori di zucca al forno ripieni con gorgonzola
ingredienti per 4 persone:
12 fiori di zucca
2 uova
50g di Gorgonzola dolce
70g di Grana padano
1 ciuffo di prezzemolo
30g di burro
sale
pepe
3 zucche (a scelta)

Sciacqua con cura i fiori di zucca. Sbatti le uova in una terrina e aggiungi il Grana padano grattugiato, il prezzemolo tritato, sale e pepe quanto basta. Taglia a dadini il gorgonzola e inseriscilo all’interno del fiore con una dose di composto precedentemente preparato. Ungi di burro una teglia e posa i fiori di zucca ripieni. Se decidi di utilizzale le zucchine, tagliale a fettine e crea uno strato su cui adagiare i fiori di zucca. Spargi in superficie qualche fiocchetto di burro e metti in forno a 180°C per 15 minuti.
www.ricettezucca.com

Zucca marinata servita con Mozzarella di Bufala
ingredienti per 4 persone:
800g di zucca
3 mozzarelle di bufala
2 spicchi di aglio
1 bicchiere di aceto
1 bicchiere di vino bianco
olio extravergine d’oliva
succo di limone
prezzemolo, origano,sale,peperoncino

 

Preparazione Zucca Marinata: prendi la zucca e ripuliscila dalla scorza e dai semi. Tagliala a fette di 1 cm di spessore. Porta a bollore acqua, aceto e vino bianco. Sbollenta le fette di zucca per 2-3 minuti. Asciuga le fette con carta assorbente e disponele in una pirofila. Condisci con aglio tritato, prezzemolo, sale, origano e peperoncino. Copri con l’olio d’oliva e lascia marinare per almeno 5 ore.
Preparazione con Mozzarella di Bufala: strappa a pezzi le mozzarelle di bufala. Riponi le fette di zucca e i pezzi di mozzarella su un piatto. Aggiungi qualche goccia di succo di limone e un filo di buon olio d’oliva.
www.ricettezucca.com 

Torta di zucca e amaretti
ingredienti:
450g di pasta frolla
250g di polpa di zucca
120g di amaretti
50g di pinoli
300g di latte condensato
30 g di burro
2 uova, 3 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di cannella in polvere, 1/2 cucchiaino di sale

 

Bollisci la zucca tagliata a cubetti fino a renderla morbida, o cuocila in forno. Passa la zucca bollita in un mixer o schiacciala con una forchetta, fino ad ottenere una purea. Riscalda il forno a 220°. Unisci 50g di amaretti sbriciolati con zucchero, sale, cannella,  in una piccola ciotola. Sbatti leggermente le uova in una grande ciotola e aggiungi la miscela di zucchero. Mescola la purea di zucca con la miscela già preparata. A poco a poco aggiungi il latte condensato. Imburra uno stampo e cospargi di farina. Disponi la pasta frolla in uno stampo, fai in modo che aderisca anche sui lati. Cuoci in forno per 15 minuti. Dopo 15 minuti riduci la temperatura a 180° e cuoci ancora per 40-50 minuti . Spolvera con i restanti amaretti sbriciolati e i pinoli. Raffredda su una gratella per 2 ore.
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LISTA DELLA SPESA
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premesso che in casa abbiamo: zucchero, 1 cucchiaino di cannella in polvere, noce moscata, 1 bicchiere di aceto, 1 bicchiere di vino bianco, 1 ciuffo di prezzemolo, succo di limone, origano, 2 spicchi di aglio, peperoncino, olio e.v.o., sale e pepe
compriamo:
300g di lasagne
150g di parmigiano grattuggiato
40g di parmigiano a scaglie
200g di fontina
50g di Gorgonzola dolce
70g di Grana padano
3 mozzarelle di bufala
100g di burro
1 decilitro di panna
6 uova
450g di pasta frolla
120g di amaretti
300g di latte condensato
2 kg di polpa di zucca
12 fiori di zucca
3 zucchine (a scelta)
50g di pinoli 

TABELLA DI MARCIA
Al mattino mettiamo a lessare la zucca e prepariamo la marinata, ci mettiamo le fette di zucca ben asciugate e le lasciamo risposare almeno per 5 ore. Un paio d’ore prima della cena puliamo la zucca, e la tagliamo a tocchetti, la dividiamo in due parti (700g, 250g) e la mettiamo in forno. Per prima cosa facciamo la torta, e la mettiamo in forno. Poi mettiamo su l’aqcua per lessare le lasagne e prepariamo il ripieno. Componiamo le lasagne. Se vogliamo fare più presto compriamo le lasagne che non debbono cuocere in acqua prima ma ricordiamo di compargerle con due mestoli di brodo e lasciamole riposare almeno un’ora prime d’infornarle. Prepariamo i ripieno e facciamo i fiori di zucca ripeni. Togliamo la zucca marinata dal frigo, e la prepariamo con la mozzarella di bufala. Mezz’ora priama di sederci a tavola accendiamo il forno e inforniamo la lasagne e i fiori di zucca.

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FUMI E PROFUMI

CROSTINI AL TARTUFO, TORTIGLIONI AL FUMO, FILETTO ALL’UVA, VELLUTATA ALLA MELAGRANA  

Questa settimana parliamo di fumi e profumi. Fumi si! Quelli che si stanno sprigionando nei palazzi del potere. Una fitta nebbia che avvolge, tanti piccoli individui che sembrano già tanti fantasmini. I profumi invece potrete sentirli con il nostro menù facile e veloce come sempre nello stile di madama ricetta.

CROSTINI AL TARTUFO

ingredienti e dosi per 4 persone

200 g di tartufo nero
1 cucchiaio d’olio extravergine d’oliva,
1 spicchi d’aglio
4 acciughe sotto sale
il succo di 1/2 limone
8-12 fettine di pane tagliate sottili

 

Passare il tartufo con uno spazzolino, dopodiché  grattugiarlo con una grattugia a buchi grossi. Scaldare il burro e l’olio in una padella, unire l’aglio e farlo imbiondire, poi eliminarlo. Mettere in padella le acciughe tritate, i tartufi e il succo di limone, amalgamare per bene.  Spalmare il composto sulle fettine di pane tostate e servite subito.

 

TORTIGLIONI AL FUMO

ingredienti per 4 persone

360 g di tortiglioni
200 g di pisellini surgelati
150 g di speck in due fette
1 cipolla
1 melanzana
70g di ricotta affumicata o scamorza affumicata
prezzemolo, sale, olio e pepe

 

 

 Lavare la melanzana e tagliarla a cubetti e spolverizzatela di sale, lasciarla riposare 15 minuti, poi sciacquarla e strizzarla. Farla saltare in padella in poco olio per 10 minuti, poi toglierla e tenerla da parte. Nella stessa padella fare rosolare la cipolla tritata sottilmente, aggiungere lo speck a cubetti, dopo cinque minuti unire con le melanzane e sngere. Nel frattempo mettere l’acqua a bollire, tuffateci i piselli e dopo due minuti la pasta. Scolare i tortiglioni al dente e ripassarli in padella con il condimento preparato e una spolverata di pepe e prezzemolo. Servire su piatti individuali spolverati di ricotta, o scamorza, passata in una grattugia a fori grandi. 

 

FILETTO ALL’UVA

ingredienti per 4 persone

4 filetti di vitello
200 g di uva bianca
200 ml di vino rosso
150 ml di Marsala
brodo vegetale
50 g di burro
olio, sale e pepe

 

Mettere gli acini dell’uva nera in una pentola, aggiungere il vino e il liquore, porre sul fuoco e lasciare cuocere per 15 minuti, a fuoco lento. Togliere gli acini e tenerli da parte. Mettere nella pentola con il fondo di cottura un po’ di brodo, rimetterla sul fuoco e lasciare addensare per 10 minuti, poi aggiungere 50 g di burro e gli acini messi da parte, mescolare e dopo qualche minuto togliere dal fuoco. In un piatto condire i filetti di vitello con sale e pepe, poi metterli in una padella e rosolarli con il rimanente burro, tre minuti per parte. Condire i filetti con la salsa preparata e servire.

 

VELLUTATA ALLA MELAGRANA

ingredienti per 4 persone

400g di polpa di zucca gialla
200g di ricotta
30g di zucchero di canna
1 arancia non trattata
20g di nocciole sgusciate e spellate
50g di panna montata
½ melagrana(150g)

 

 

 

 

 

Lavare l’arancia e togliere la buccia (solo la parte arancione) e farla a striscioline, e spremere il succo. Tagliare la zucca a fettine, metterla su una teglia foderata di carta da forno e cuocere a 180° per 20 minuti. Cuocere in forno anche le striscioline di arancia per 5 minuti. Far raffreddare la zucca, passarla al pasaverdure o metterla nel mixer. Aggiungere alla polpa la ricotta, lavorare con una frusta. Aggiungere al succo d’arancia lo zucchero di canna e farlo sciogliere, versarlo nel composto ben amalgamato insieme a metà delle nocciole tritate. Riempire dei bicchierini con la crema di zucca e tenere in frigo fino al momento di servire. Completare con un ciuffo di panna, le scorze d’arancia, le nocciole rimaste e chicchi di melagrana. 

 

LISTA DELLA SPESA
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premesso che in casa abbiamo:
aglio, olio, prezzemolo, sale e pepe, brodo vegetale
compriamo:
200 g di tartufo nero
360 g di tortiglioni
200 g di pisellini surgelati
150 g di speck in due fette
un filoncino di pane toscano o una baguette
4 acciughe sotto sale
70g di ricotta affumicata o scamorza affumicata
4 filetti di vitello
200 ml di vino rosso
150 ml di Marsala
50 g di burro
200g di ricotta
50g di panna montata
30g di zucchero di canna
1 limone
1 cipolla
1 melanzana
200 g di uva bianca
400g di polpa di zucca gialla
1 arancia non trattata
20g di nocciole sgusciate e spellate
½ melagrana(150g) 

TABELLA DI MARCIA

La vellutata alla melagrana si può preparare la sera prima. Per la cena invece cominciamo un’ ora prima. Per prima cosa condiamo il filetto con olio, sale e pepe e lo lasciamo fuori dal frigo. Prepariamo la salsa per la pasta e la salsa con gli acini d’uva, grattugiamo la ricotta salata e teniamola da parte,affettiamo il pane. Poi mettiamo su l’acqua per la pasta e prepariamo la salsa al tartufo per i crostini. Tostiamo il pane per i crostini e mettiamo sopra la salsa. Cuociamo il filetto, e versiamo sopra la salsa con gli acini appena scaldata, copriamo e teniamo in caldo. Tuffiamo in acqua i tortiglioni, li scoliamo molto al dente e li ripassiamo in padella con il condimento preparato.

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Il Cubismo dalla tela alla tavola

 L’artista  raccoglie emozioni che vengono da ogni parte: dal cielo, dalla terra, da un pezzo di carta, da una forma che passa, da una tela di ragno. Proprio per questo non si deve far distinzioni tra le cose, le quali non sono stratificate per classi. (Pablo Picasso -1935)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne sono altri che, grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole. (
P.P.)

 Pablo Picasso –L’Amicizia- 1907/08

Ogni cosa può entrare a far parte, secondo Picasso, di un universo in cui gli elementi, fondendosi  ai sentimenti, ai ricordi e alle emozioni prendono forma e colore in un turbinio di energie  da cui egli  estraeva l’immagine che poi restituiva in una tela, in uno schizzo o in una scultura.

Il quadro Les demoiselles d’Avignon (1907) che segna la grande svolta nella sua produzione artistica e la nascita del Cubismo è preceduto da un breve ma significativo incontro con l’arte africana che influenza le sue opere, detto epoca negra e da due fasi distinte in cui viene suddivisa la sua produzione: il periodo blu, caratterizzato da quadri monocromatici e il periodo rosa che vede il ricorso a tonalità più calde e soggetti più leggeri. All’esordio del movimento cubista, seguirà una vastissima produzione di opere tra le quali quella che viene considerata un sentimento su tela “L’Amicizia”(1907/08).

Con Picasso e il Cubismo nasce una nuova dimensione dello spazio pittorico che, escludendo la distanza, il vuoto e la misura, non è più illusionistico e in esso gli oggetti si possono distendere, aprire sovrapporsi, sconvolgendo le regole dell’imitazione. I soggetti vengono mostrati simultaneamente davanti, dietro, dall’alto, di lato, di sotto, obliquamente, come se l’artista, prima di dipingerli, li avesse osservati muovendosi nello spazio che li circonda, fissandone nella memoria i vari e molteplici aspetti. In questo modo i dati visivi non vengono semplicemente riprodotti, ma organizzati in una sintesi intellettuale ,che, operando una selezione, fa emergere quelli essenziali.

Come scrisse Apollinaire nel 1913  –Nel cubismo le tre dimensioni della geometria euclidea hanno soddisfatto l’inquietudine che il sentimento dell’infinito suscita nei grandi artisti. Quello di Pablo Picasso  era quindi un mondo dove  egli partendo dalla profonda conoscenza della struttura delle cose operava poi una  puntuale destrutturazione e rappresentazione di esse. Un’autentica filosofia di vita, che a mio parere, può  essere  accostata anche ad aspetti impensabili del quotidiano. Destrutturare una pietanza, dare agli ingredienti autonomia e nuove possibilità di accostamenti, creare nuovi colori, fare virare i sapori verso aree sconosciute, si avvicina al racconto di una  interiorità incline alla sperimentazione e,  dalla penna di Simone Téry,  emanante “una bontà sfavillante, una specie di serenità beffarda e anche una dolcezza inquietante”.
Cecilia

DESTRUTTURAZIONE DI Riso, patate e cozze

Ingredienti per 4 persone
cozze  kg. 2
riso gr. 300
patate gr.500
pomodori maturi 5
cipolle rosse di Tropea 2
aglio
pomodorini gr.200
prezzemolo
pecorino grattugiato
brodo vegetale
sale e pepe
olio d’oliva
mandorle tritate e tostate
Procedere tagliando le patate e fettine medie, le cipolle molto sottilmente ed i pomodori. In una teglia con carta forno iniziare a fare degli strati con: patate – pomodori – cipolle – riso – poco sale – pepe – olio e spolverare con il pecorino, coprire il tutto con il brodo vegetale. Fare tanti strati fino ad esaurimento degli ingredienti. Ed infornare in forno a 180° per 15 minuti, alzare la temperatura a 200° fare finire di cuocere e gratinare. Intanto lavare le cozze, e disporle in una capiente padella dove precedentemente si e fatto imbiondire uno spicchio di aglio schiacciato, salare, pepare, condire con olio ed aggiungere i pomodorini tagliati a pezzetti, mettere il coperchio e fare cuocere fino a che le cozze non si aprono. Per ultimo aggiungere il trito di prezzemolo e la granella di mandorle. Comporre il piatto: porzionare una ferra di di riso e patate e accostare una ciotolina contente la zuppa di cozze.

DESTRUTTURAZIONE DI Sarde a beccafico

ingredienti per 4 persone
sarde pulite ed aperte gr. 300
pane per bruschetta 10 fette
ricotta gr. 100
limone 1
pinoli tostati
uva passa
sale e pepe
olio d’oliva
aglio
Strofinare lo spicchio d’aglio sul pane e forlo tostare in forno. In una padella antiaderente grattugiare la scorza del limone, aggiungere l’olio e senza farlo riscaldare troppo, fare rosolare pochissimo le sarde, da ambo i lati. Intanto in una ciotola condire la ricotta con olio, sale, pepe, l’uva passa precedentemente ammollata in acqua e poi asciugata ed i pinoli tostati. Comporre il piatto, disponendo sulla fetta di pane bruscato una sarda ed una chenel di ricotta, finire con un giro di pepe e di olio. 

DESTRUTTURAZIONE DI Caffè

ingredienti
acqua gr. 250
zucchero gr. 100
una tazza di caffè ristretto
amido per dolci gr. 25
cacao amaro un cucchiaio
foglie di limone
bucce di limone
Sciogliere in un tegamino l’amido con il caffè ristretto, aggiungere il cacao, la buccia di limone grattugiata, lo zucchero ed infine allungare con l’acqua. A fiamma bassa, mescolando, portare a bollore; versare la crema ottenuta in uno stampo con il fondo rivestito di foglie di limone e mettere in frigo per parecchie ore. Servire un cubo di crema in un piattino da caffè decorando con una foglia di limone. 

LISTA DELLA SPESA
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premesso che in casa abbiamo: sale e pepe, olio d’oliva, brodo vegetale, zucchero, caffè
compriamo:
cozze  Kg.2,
riso gr. 300
patate gr.500
pomodori maturi 5
cipolle rosse di Tropea 2
pomodorini gr.200
prezzemolo
pecorino grattugiato
mandorle tritate e tostate
sarde pulite ed aperte gr. 300
pane per bruschetta 10 fette
ricotta gr. 100
limone 1
pinoli tostati
uva passa
amido per dolci gr. 25
cacao amaro un cucchiaio
foglie di limone

TABELLA DI MARCIA
Il giorno prima si può procedere alla preparazione della crema di caffè, perché deve riposare in frigo almeno una notte. Un paio di ore prima preparare lo sformato di riso che va servito tiepido e la zuppa di cozze che si può riscaldare al momento di servirla.
Nel frattempo che raffredda lo sformato di riso si può bruscare il pane ,tostare i pinoli, ammollare l’una passa e fare la crema con la ricotta, per poi  passare in padella le sarde, le quali si possono lavare e deliscare anche il giorno prima, per poi conservarle in frigo.

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Sgombro

CREMA DI SGOMBRISPAGHETTI CON CIPOLLATA DI SGOMBRI, FILETTI DI SGOMBRO ALLA SICILIANA, INSALATINA DI STAGIONE 

CREMA DI SGOMBRI 
ingredienti per 4 persone
6 fette di pane toscano
200 g di filetti di sgombro in olio d’oliva
150 g di formaggio cremoso (tipo Philadelphia)
un cucchiaino di capperi
1 cucchiaino di senape
la scorza e il succo di mezzo limone non trattato
prezzemolo, erba cipollina e pepe

Scolare lo sgombro dall’olio e sbriciolarlo con l’aiuto di una forchetta. Mescolarlo al formaggio, aggiungervi la scorza e il succo di limone, poi i capperi , il prezzemolo, l’erba cipollina, tutti tritati finissimamente, la senape e il pepe.
Dividere a metà le fette di pane tostarle e mettere su ognuna un po’ della crema di sgmobri.

SPAGHETTI CON CIPOLLATA DI SGOMBRI
ingredienti per 4 persone
per gli spaghetti
360 g di spaghetti
2 sgombri o maccarelli freschi
500 g di cipolle rosse
250 ml di vino bianco secco
6 foglie di alloro
olio, pepe, sale
per lessare il pesce
6 foglie di alloro
1 carota
1 cipolla
1 costa di sedano
10 grani di pepe in grani
sale grosso

Lavare ed eviscerare gli sgombri (meglio se lo abbiamo fatto fare al pescivendolo). Versare nella pesciera acqua sufficiente per coprire il pesce e portarla a bollore insieme agli ingredienti indicati. Aggiungere un cucchiaino di sale grosso, immergetevi gli sgombri, abbassare il fuoco e far bollire per 10 minuti.
Scolare i pesci con una schiumarola, lasciarli appena intiepidire e poi spellarli, spinarli e dividere i filetti in grossi pezzi.
Tagliare le cipolle ad anelli sottilissimi utilizzando una mandolina o metterle nel mixer. Metterle in padella su fuoco minimo con 5 cucchiai d’olio e l’alloro. Farle cuocere mescolandole spesso e bagnandole con cucchiaiate di vino ogni volta che asciugano troppo. Alla fine le cipolle devono essere così sfatte da formare una sorta di puré. Fare molta attenzione a non farle bruciare: ci vorranno dai 30 ai 40 minuti.
Unire il pesce e il resto del vino alla cipollata, coprire e fate insaporire per 5 minuti circa, sempre a fuoco minimo. Se la salsa risulta troppo densa, allungarla con altro vino. Togliere l’alloro.
Lessare gli spaghetti e scolarli molto al dente. Condirli con la cipollata di sgombri e un’abbondante macinata di pepe, diluendo, se serve, con poca acqua di cottura. Questo piatto è ottimo anche spolverizzato di formaggio (sia pecorino che grana).

FILETTI DI SGOMBRO ALLA SICILIANA
ingredienti per 4 persone
per il pesce
4 sgombri o maccarelli freschi
1 costa di sedano
1 cipolla
1 carota
3 foglie di alloro
1 cucchiaio di pepe in grani
per la salsa
8 pomodori da sugo
1 cipollina rossa
1 cuore di sedano
8 olive nere
2 cucchiai di pinoli
1 cucchiaio di capperi
1 cucchiaino di origano
1 spicchio di aglio
4 filetti di acciughe o alici sottolio
1 mazzetto di prezzemolo
1 mazzetto di maggiorana
olio, pepe, sale

Coprire con acqua gli sgombri, unire sedano, carota, cipolla, alloro, pepe, e portare a bollore. Salare e lessare per 10 minuti circa. Scolarli, spinarli e disporre i filetti in un piatto.
Sbollentare i pomodori, pelateli, tagliare la polpa a cubetti. Soffriggere in una padella per pochi minuti, l’aglio e la cipollina sminuzzati, con 4 cucchiai d’olio. Aggiungere un trito di odori (prezzemolo, maggiorana, il sedano, origano)  le alici tritate, i pinoli, i capperi dissalati e le olive sminuzzate, unire i pomodori. Amalgamare il tutto e far cuocere per 2/3 minuti, salare e pepare. Distribuire la salsa sul pesce, farlo riposare un’ora e servirlo con qualche fogliolina di maggiorana.
Ricetta tratta dal sito http://www.goldenlifegroup.com/it/filetti-di-sgombro-alla-siciliana-secondi-piatti/

 

INSALATINA DI STAGIONE 

LA SPESA
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premesso che in casa abbiamo: senape, capperi, pepe in grani, olio, pepe, sale, origano, alloro, maggiorana, prezzemolo, erba cipollina, aglio, 4 filetti di acciughe o alici sott’olio
compriamo:
360 g di spaghetti
6 sgombri o maccarelli freschi
200 g di Filetti di sgombro sott’olio
150 g di formaggio cremoso (tipo Philadelphia)
250 ml di vino bianco secco
una bustina di pinoli
pane toscano
8 pomodori da sugo
700 g di cipolle rosse
400g di insalatina da taglio
1 carota
1 limone
1 sedano intero
50g di olive nere

TABELLA DI MARCIA
Facile, veloce ed economico. Per prima cosa sbollentiamo gli sgombri, possiamo farli tutti insieme, sia per la pasta che per il secondo (così spinandoli i filetti migliori, e che restano più interi, li lasciamo per il secondo piatto e quelli più sbriciolati li uniremo alle cipolle per la pasta). Poi prepariamo la salsina al pomodoro da mettere sui  4 sgombri che serviranno da secondo piatto, così si insaporiranno bene il pesce. Prepariamo le cipolle, e mentre vanno lentamente sul fuoco, ci prepariamo la salsina da mettere sui crostini e l’insalatina per il contorno.

Se vogliamo aggiungere un dolce economico e che possiamo preparare prima scegliamo i tarallucci al vino.
Se, inveve, vogliamo un dolce al cucchiaio, approfittiamo degli ultimi meloni e aggiungiamo la meringata al melone.

 

 

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FORMAGGIO

CHEESCAKE DI ZUCCHINE, INSALATA DI FARRO E FETA, POMODORI GRATINATI CON PECORINO E MENTA, SEMIFREDDO AL FORMAGGIO CON UVA E PESCHE

CHEESCAKE DI ZUCCHINE

ingredienti per 4 persone
250 g di ricotta
200 g di zucchine romanesche piccole con il fiore
100 g di panna fresca
80 g di grissini
60 g di burro
5 g di gelatina in fogli
16 olive verdi di Cerignola
curry, aglio,
olio e.v.o.  sale

Sbriciolare finemente i grissini e mescolarli con il burro fuso, distriburli su uno stampo quadrato da circa 18/20 cm, foderato con carta da forno. Mettere la gelatina ammollo nell’acqua fredda. Mettere in un pentolino 2 cucchiai di panna, a fiamma molto bassa, sciogliervi la gelatina ben strizzata e lasciare intiepidire. Montare la panna.  Lavorare la ricotta con un cucchiaio ed inserire la panna, quando il composto è ben amalgamato aggiungere la gelatina sciolta e versare il composto sulla base di grissini. Riporre in frigo per un paio d’ore. Lavare le zucchine e tagliarle a rondelline, saltarle in padella con un po’ d’olio e lo spicchio d’aglio (circa 3/4 minuti), aggiungere i fiori e il sale e proseguire la cottura per 2 minuti. Spegnere, eliminare l’aglio e aggiungere un po’ d’olio e il curry. Togliere la cheesecake dal frigo, sistemare sopra le zucchine ormai fredde. 

INSALATA DI FARRO E FETA

ingredienti per 4 persone
200 g di farro
un mazzetto di rucola
10 pomodorini
150 g di feta
½ cipolla rossa di Tropea
15 olive verdi di Cerignola
olio e.v.o.  
sale e pepe

 

Tagliare la cipolla di Tropea a fettine, coprirla con del sale grosso e lavorala un po’ con le mani. Lessare il farro in abbondante acqua salata, scolarlo e passarlo un attimo sotto l’acqua fredda per fermare la cottura, condire con olio e un pizzico di pepe. Metterlo in una ciotola e quando sarà intiepidito aggiungere i pomodorini tagliati in quattro, la feta a cubetti, la rucola tritata, le olive sminuzzate. Sciacquare la cipolla, scolarla bene e aggiungerla all’insalata. Aggiustare di sale e olio se c’è bisogno (tenete conto che la feta è molto saporita, così come le olive). 

POMODORI GRATINATI CON PECORINO E MENTA

ingredienti per 4 persone
14 pomodori piccoli (tondi grandi quanto una noce)
vanno bene anche i ciliegini ma scegliere quelli più grandi
70 g di pangrattato
60 g di pecorino
½ aglio, prezzemolo, menta , basilico
olio e.v.o. 
sale e pepe

 

Lavare e tagliare 12 pomodorini a metà, salarli e porli su una teglia foderata con un foglio di carta da forno. Tritare finemente i due pomodorini rimasti, le erbette e l’aglio, aggiungere il pangrattato, il pecorino, l’olio, il pepe. Riempire i pomodorini con un primo cucchiaino di composto, premendo affinchè entri bene nel pomodorino, poi metterne un secondo strato sopra senza premere. Irrorare d’olio e cuocere in forno fino a che saranno ben gratinati. 

SEMIFREDDO AL FORMAGGIO CON UVA E PESCHE

ingredienti per 4 persone
250 g di formaggio cremoso
200 ml di panna liquida
80 g di zucchero vanigliato
10g di gelatina in fogli
30 ml di rum
50 g di miele
uva e pesche

 

Mettere a mollo la gelatina, strizzare, farla sciogliere in un pentolino a fuoco basso con la metà del liquore e  far intiepidire. Versare la panna ben fredda in una ciotola, montarla  con una frusta elettrica a metà unire lo zucchero vanigliato setacciato, montare altri 2 minuti, fino a che sarà ben soda.  Lavorare il formaggio cremoso in una ciotola, per ammorbidirlo, amalgamare la panna delicatamente senza smontarla, mescolando delicatamente dal basso verso l’alto. Aggiungere la gelatina e distribuire in 4 stampini, mettere in frigo per almeno 3 ore.  Prima di servirli scaldare in un pentolino il miele e il rum restante, fino ad ottenere una salsa fluida. Rovesciare il semifreddo in un piattino mettere alcuni pezzi di frutta lavata, pulita e tagliata, e cospargere con la salsa, guarnire con qualche foglia di menta.

Non avrete questa settimana ne la lista della spesa, ne la tabella di Marcia. Perché il menù “formaggio” può essere fatto anche da soli formaggi (leggi: il cacio in tavola), o con le ricette proposte alle quali potete aggiungere altri piatti di MadamaRicetta come: pane formaggio e fantasia; spiedini di melone e feta; la chatney d’ananas.

Nel menù proposto il formaggio regna sovrano quindi sarà essenziale aggiungere un tagliere pieno di formaggi di diverso tipo da quelli morbidi a quelli a pasta dura.

 in lo sapevi leggi anche “la forma del latte

IL CACIO IN TAVOLA
I formaggi amano i contrasti, sicché, a volte si trovano avvolti in erba cipollina o impanati con frutta secca, uvetta e melange di pepe. L’incontro con spezie e ingredienti dolci, esalta gli aromi nascosti del formaggio. In un menù di soli formaggi potete sbizzarrivi tra tantissimi prodotti.
In primis i latticini: qualche cestino di ricotta servito con delle ciotoline di miele accanto; delle mozzarelline o burratine, di bufala e non, accompagnate con tazze piene di pomodorini e ciuffi di basilico. Un tagliere di formaggi dal sapore più deciso accompagnati da piccoli bicchierini con marmellate agli agrumi, alle pere e al peperoncino, composte di cipolle e chatney. Cubetti di formaggi dal taglio più morbido, come le caciottine, insieme a un cestino di pere piccole. Tagli di Gorgonzola e Roquefort serviti su piatti con al centro chicchi d’uva e noci sgusciate. Si potrebbe continuare all’infinito. Ricordate sempre di fare un piccolo angolo con delle insalatine miste e spicchi di mela, aiutano a colorare la tavola, a compensare le calorie del formaggio e a pulire la bocca per gustare meglio i sapori tra un formaggio e l’altro. Il cestino del pane che accompagna il formaggio deve essere rigorosamente misto: pane bianco e nero, alle olive e alle noci; piccoli quadrotti di focaccia bianca; grissini e tarallini salati; fogli di carta musica e …così via. La tavola deve essere rustica e raffinata: preferiamo tovaglie di lino tinta unita, taglieri di legno e cestini in vimini, foglie di vite da poggiare sulla tavola o intorno ai cestini. Scegliamo la giusta illuminazione, non troppo forte, con qualche candela poggiata qua e là, contornata da fili di paglia.
Ivana
guarda la scheda dei formaggi 

CACIO E VINO
Il formaggio ama preferibilmente i vini rossi e un po’ fruttati. Ma non disdegna i bianchi ben strutturati. Ad eccezione dei latticini che si sposano meglio con vini bianchi dal profumo leggero. Sugli abbinamenti formaggio vino si potrebbe dissertare per ore, noi invece nello stile di MadamaRicetta vi offriamo un breve elenco.Formaggi freschi e latticini o formaggi caprini giovani e formaggi a pasta dura non cotta: vini bianchi, dal profumo leggero, rotondi, mediamente freschi, o vini rossi giovani, non molto impegnativi, dal profumo leggero, moderatamente morbidi e moderatamente freschi. Formaggi a pasta molle o  formaggi a pasta dura, cotta, ma poco stagionati: vini rossi di buon corpo e buona personalità, con dei profumi abbastanza intensi, moderatamente morbidi a temperatura ambiente, abbastanza tannici. Formaggi a pasta dura cotta, molto stagionati, o caprini stagionati: vini rossi maturi, ricchi di profumi, di grande struttura meglio se invecchiati, dal profumo abbastanza intenso, molto equilibrati, sapidi, giustamente tannici e caldi.  Per esempio…
Latticini (pinot grigio, verdicchio, oggi amati anche con la birra cruda). Formaggi di media stagionatura a pasta molle (taleggio, quartirolo, caprino, caciotta) con (Marzemino del Trentino, lago di Caldano, Merlot delle grave del Friuli, Cirò). Asiago, provolone, montasio (Dolcetto d’Alba, Valpolicella, Chianti, Aglianico del Vulture, Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese o del Friuli). Quando si può, abbinate vini e formaggi della medesima regione: Parmigiano con Sangiovese di Romagna; pecorino sardo con un rosso Cannonau; pecorino toscano con il Chianti, caciotta stagionata marchigiana con la lacrima di Morro d’Alba; Il caciocavalo campano conl’Aglianico e così via. Per abbinamenti insoliti provate il passito per i formaggi  stagionati, e il vino bianco muffato (se non lo conoscete vale la pena di provarlo), è  ottimo soprattutto con i formaggi forti di capra, gorgonzola o roquefort.

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L’ORTO E IL BOSCO ENTRANO IN PENTOLA

CROSTINI AI FUNGHI, GIRELLE DI ZUCCHINE, CONIGLIO AL SOTT’OLIO, CAKE AI FRUTTI DI BOSCO

 

CROSTINI AI FUNGHI

ingredienti per 4 persone
250 g di porcini (o piccoli funghi di bosco)
1 spicchio di aglio
1 ciuffo di prezzemolo
4 fette di pane casereccio, anche integrale
100 g di Fontina, a fette sottili
olio e.v.o., sale, pepe

  

 

 

Pulire con cura i funghi strofinandoli delicatamente con un panno umido per eliminare eventuali residui di terra e recidere le estremità del gambo; sciacquarli velocemente sotto l’acqua corrente, tamponarli con carta assorbente e affettarli. Sbucciare e tritare grossolanamente l’aglio, rosolarlo in 4 cucchiai di olio insieme con i funghi per 4-5 minuti; abbassare la fiamma, salare e proseguire la cottura per altri 10 minuti circa. Pepare e cospargere di abbondante prezzemolo. Nel frattempo dividere le fette di pane in due, mettere sopra le fette di fontina e passare in forno caldo a 220 °C per 3-4 minuti, il tempo necessario per lasciar fondere il formaggio, quindi sfornare, aggiungere i funghi. Vanno serviti caldi.

 

GIRELLE DI ZUCCHINE

ingredienti per 4 persone
2 zucchine
200 ml di besciamella
100 g di ricotta romana
2 uova
100 g di emmentaler
40 di parmigiano grattugiato
6 crespelle

 

 

Lavare e spuntare le zucchine e grattugiarle con la grattugia a fori grossi. Strizzarle con un telo pulito e metterle in una ciotola. Unire la besciamella, la ricotta, le uova, I’emmental grattugiato e metà del parmigiano. Mescolare e regolare di sale e pepe. Su un foglio di alluminio imburrato disporre le crespelle, sovrapponendole un po’ in modo da formare un rettangolo. Spalmare il composto di zucchine sul  rettangolo poi arrotolatelo delicatamente aiutandovi con l’alluminio, che userete anche per coprire il rotolo. Mettere il rotolo su una teglia foderata con carta da forno e cuocerlo in forno a 180 °C per circa 20 min. Eliminare l’alluminio, cospargere con il parmigiano rimasto e qualche fiocchetto di burro e farlo gratinare per altri 5 min sotto il grill. Servite il rotolo a fette con dell’altro parmigiano grattugiato a parte.
CRESPELLE FATTE IN CASA. Prepare un composto con 2 uova, 250 ml di latte, 100 g di farina, 20 g di burro e un pizzico di sale. Scaldare un padellino antiaderente, ungere con un po’ d’olio o di burro, e versare un mestolo alla volta del composto, far dorare da una parte 2 tre minuti ed aiutandovi con una forchetta girare la crespella e far cuocere dall’altro lato un minuto. Adagiate la crespella su un panno a raffreddare.
Ungere il padellino ad ogni crispella.

 

CONIGLIO AL SOTT’OLIO

ingredienti per 4 persone
½ coniglio
3 pomodori maturi
un barattolino di funghi sott’olio
un barattolino di carciofini sott’olio
100g di olive verdi piccole
2 spicchi di aglio
1 peperoncino molto piccante
un mazzettino piccolo di odori (rosmarino, prezzemolo, salvia)
1 ciuffo di prezzemolo
aceto, vino bianco, olio e.v.o., sale, pepe

Tagliare il coniglio a pezzetti piccoli e metterlo in una ciotola con dell’acqua fredda e un piccolo bicchierino di aceto bianco, tenere in infusione per un paio d’ore. Sciacquare  e mettere in un tegame, far asciugare a fiamma bassa tutta l’acqua in eccesso, quando comincerà a soffriggere, aggiungere l’olio, gli odori e lo spicchio d’aglio schiacciato. Far rosolare, sfumare con del vino e portare a fine cottura (il tempo totale di cottura è di circa 30 minuti). Nel frattempo mettere in un tegame, a parte, l’altro spicchio d’aglio a soffriggere con il peperoncino. Dopo pochi secondi togliere l’aglio e il peperoncino e aggiungere i carciofini tagliati in due e i funghetti ben scolati dall’olio, le olive e i pomodori lavati privati della buccia e spezzettati. Far cuocere 7/8 minuti, aggiungere il coniglio già cotto in precedenza e dopo 2 minuti spegnere. Servire tiepido. 

 

CAKE AI FRUTTI DI BOSCO

ingredienti per 8 persone
PER LA PASTA
200 g di biscotti
digestive
100 g di burro
200 g di formaggio bianco tipo Philadelphia
2 dl di panna liquida 1 dl di miele liquido
30 g di noci tritate grossolanamente
225 g di lamponi e mirtilli freschi o scongelati

 

 
Schiacciare nel robot da cucina i biscotti, usate la funzione a intermittenza per evitare di ridurli in polvere. Mettere i biscotti in una ciotola e mescolateli con il burro. Premere l’impasto ottenuto in uno stampo per torte di circa 25 cm di diametro. Infornare la base di pasta, nella parte bassa del forno a 175 °C, e cuocerla per 10 min. Lasciarla intiepidire. Con la frusta elettrica lavorare il formaggio finché sarà morbido. Aggiungere la panna e il miele e mescolare ancora. Unire le noci tritate e versare il composto sulla base di biscotti. Rimettere in forno per altri 30 minuti circa. Sfornare e lasciare raffreddare su una griglia, quindi mettere il dolce in frigorifero per diverse ore, affinché si solidifichi completamente. Decorare la torta con i mirtilli e i lamponi appena prima di servirla. Spolverizzare con lo zucchero a velo.

LA SPESA
stampa la lista
premesso che in casa abbiamo: olio e.v.o., sale, pepe, aglio, peperoncino molto piccante, odori (rosmarino, prezzemolo, salvia)
compriamo:
4 fette di pane casereccio, anche integrale
100 g di fontina, a fette sottili
200 g di formaggio bianco tipo Philadelphia
un barattolino di funghi sott’olio
un barattolino di carciofini sott’olio
100g di olive verdi piccole
2 uova
250 ml di latte
100 g di farina
120 g di burro
½ coniglio
200 g di biscotti digestive
2 dl di panna liquida 1 dl di miele liquido
250 g di porcini (o piccoli funghi di bosco)
1 spicchio di aglio
3 pomodori maturi
30 g di noci già sgusciate
225 g di lamponi e mirtilli 

TABELLA DI MARCIA
4 ore prima della cena tagliamo il coniglio a piccoli pezzi (se lo prendiamo dal macellaio facciamolo fare a lui) e lo mettiamo a bagno. Prepariamo la torta che ha bisogno di tempo per riposare in frigo. La torta può essere fatta anche il giorno prima e guarnita prima della cena, come le crespelle per il rotolo di zucchine (se decidiamo di farle in casa) si possono conservare in frigo separate da un foglio di carta forno e coperte con  della pellicola trasparente. Un ora e mezza prima della cena mettiamo a cuocere il coniglio e prepariamo sia i funghi a fettine, che le zucchine per il rotolo. Prepariamo il rotolo, guarniamo la torta, la rimettiamo in frigo, e mettiamo a cuocere i funghi. Mezz’ora prima della cena dovremmo aver finito. Mettiamo il rotolo in forno e apparecchiamo la tavola.

 

 

 

 

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Cena per 2: il cielo lo ha messo VAN GOGH

GNOCCHETTI ROSE’, INVOLTINI DI PESCE SPADA, TORTINO AL CIOCCOLATO E PEPERONCINO
 

Era una serata di fine settembre del 1888, intorno alle 22.30, Vincent Van Gogh era sulla riva del Rodano, nei pressi della cittadina francese di Arles. Aveva da poco finito di dipingere il paesaggio che si trovava a sud-ovest, una veduta del fiume con le luci del paese sullo sfondo, e all’improvviso decise di ruotare il cavalletto. Alle sue spalle, verso nord, si stagliava l’Orsa Maggiore, che scelse come soggetto per il cielo e che raffigurò sulla tela in due fasi, intervallate tra loro da una pausa di qualche decina di minuti. Il risultato finale fu Notte stellata sul Rodano, uno dei suoi capolavori. A svelare quei momenti del solitario lavoro dell’artista è stato un astrofisico italiano, Gianluca Masi, che studiando la disposizione delle stelle nel quadro è riuscito a ricostruire con straordinaria precisione la data e le fasi della sua realizzazione.
Per Vincent Van Gogh la pittura di notte fu una vera sfida che lo incuriosì a tal punto da spingerlo a riprodurre anche lo scintillio della luce artificiale dei lampioni, considerata una novità per il periodo, riflessa nelle acque del fiume. In tutti i suoi dipinti a tema notturno (Caffè Terrace di notte – La notte stellata), è evidente  l’importanza che egli attribuì a catturare i colori brillanti del cielo, della luna e delle stelle.
Nella pittura olandese c’è una lunga e radicata tradizione di scene al chiaro di luna, ma nessun artista aveva mai rappresentato così intensamente il senso di maestà e di mistero dell’universo. E poi in basso, in primo piano, si scorgono due innamorati che passeggiano sulle rive del fiume. Un appuntamento sotto una coltre di stelle stagliate nei mille blu del cielo, il profumo fresco della notte, il rumore dell’acqua che scorre, ingredienti di un piatto da consumare rigorosamente in due.
Notte stellata sul Rodano, non evoca afrodisiache prelibatezze, bensì un cibo semplice negli elementi,  sofisticato al palato e foriero di intriganti atmosfere.


GNOCCHETTI ROSE’

Ingredienti per due persone
250 g di patate vecchie a pasta gialla
60 g di farina (circa: dipende dall’acqua contenuta dalle patate)
1 uovo piccolo
50 g polpa di ricci
2 cucchiai di vino rosè
4 pomodorini, basilico
scorza di limone, zucchero di canna
olio e.v.o. q. b., sale e pepe 
Bollire le patate con la buccia e ancora calde sbucciarle e passarle allo schiacciapatate. Raccogliere il passato in  una ciotola, aggiungere la farina, l’uovo e un pizzico di sale, impastare e fare dei filoncini, da cui ricavare dei piccoli gnocchetti, passarli sui rebbi di una forchetta e tuffarli in acqua salata in ebollizione, insieme a dei fagiolini  fatti a piccoli pezzetti e messi a cuocere in precedenza  per qualche minuto. Quando gli gnocchi verranno a galla, scolarli e mantecarli in una padella con una salsina ottenuta  passando al mix polpa di ricci, vino rosè ed olio. In una piccola placca disporre dei pomodorini tagliati a metà e conditi con un pizzico di sale e di zucchero di canna, un filo d’olio e una grattata di scorza limone, mettere in forno a 150 ° per circa sette minuti. Decorare il piatto con i pomodorini passato al forno foglie di basilico ed una generosa spolverata di pepe.
Più veloce: acquistate una confezione di gnocchetti piccoli già pronti

INVOLTINI DI PESCE SPADA

Ingredienti per due persone
150 g pesce spada a fettine sottili
100 g mollica di pane in cassetta
50 g parmigiano grattugiato
300 g gamberetti freschi
1 arancia, 1 limone
alloro, basilico, prezzemolo
olio, sale e pepe
Fare delle fettine molto sottili con il pesce spada, metterle tra due fogli di carta forno e se è il caso batterle. Preparare un pesto mettendo nel bicchiere del mix:  basilico, prezzemolo , succo di limone, mollica di pane, olio, sale e pepe e dopo avere mixato aggiungere del parmigiano grattugiato. Portare ad ebollizione dell’acqua dove tuffare per qualche minuto i gamberetti, sgusciali e mischiali delicatamente al pesto, aggiustare di sale e pepe. Procedere facendo degli involtini con le fettine di pesce spada ed il  pesto con i gamberetti, steccali intervallando foglie di alloro. Passare lo stecco nella farina e in una padella con un filo d’olio fare dorare gli involtini, a mezza cottura sfumare con succo di arancia salare e pepare e fare finire di cuocere.

TORTINO AL CIOCCOLATO E PEPERONCINO

Ingredienti per due persone
80 g di cioccolato fondente a pezzetti
35 g di burro morbido a pezzetti
1 uovo
40 g di zucchero semolato
½ cucchiaino di polvere di peperoncino rosso, forte
15 g di moscato
cacao in polvere per decorare
Tritare il cioccolato a pezzettoni, unire il burro e in un pentolino sciogliere a bagnomaria e mettere da parte. Montare a neve l’albume e mettere da parte in frigorifero. In una ciotola versare il tuorlo e lo zucchero e montare con una frusta elettrica, incorporare il cioccolato fuso e mescolare dall’alto verso il basso con una leccapentole. Aggiungere al composto la polvere di peperoncino, il moscato e mescolare per qualche minuto, a questo punto incorporare l’albume montato a neve, amalgamando delicatamente dal basso verso l’alto. Foderare con carta forno bagnata e strizzata  due stampini, versare il composto e cuocere in forno a 180° per 15 minuti. A cottura ultimata spegnere il forno e lasciarli ancora all’interno per alcuni minuti. Sfornare fare raffreddare estrarre le tortine dagli stampini e cospargerli di polvere di cacao amaro.

 

LA SPESA
stampa la lista della spesa

TABELLA DI MARCIA

Per prima cosa mettete a lessare le patate, e meglio usarle fredde. Poi preparate gli involtini di pesce spada. Accendete il forno e mettete dentro i pomodorini per gli gnocchetti. Nel frattempo preparare il tortino al cioccolato. Togliete i pomodorini e infornate il tortino al cioccolato. Fate gli gnocchetti e preparate la salsa. Cucinate gli involtini di pesce spada e da ultimo gli gnocchetti.

A tutto pasto si può sorseggiare del vino rosè ghiacciato in cui per tempo si è messo in infusione un misto di cantalupo (melone) e pesca bianca, tagliati a cubetti, decorare il bicchiere con foglie di menta.

Cecilia

Guarda anche la scheda sui vini rosè

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tutti i menù

Ferragosto in citta’, Ferragosto in campagna e nei boschi, Ferragosto sulla spiaggia

Vi proponiamo tre menù che potete realizzare con largo anticipo, come è consuetudine di MadamaRicetta. Una proposta per chi rimane in città, per chi è già tornato dalle vacanze o per chi non le farà. Una per il pic nic, in montagna o nei boschi: stuzzicanti panini, imbottiti di carne gustosa, pancake e crostate, tutto da mangiare rigorosamente con le mani. Una per la spiaggia dove trionfano frutta e verdura, colorate, che difenderanno la nostra tintarella: ingredienti leggeri e cotture semplici per non affaticare l’organismo. Solo per stavolta non vi diamo una lista della spesa, perché i piatti di questi tre menù si possono intercambiare o aggiungere all’uno o all’altro menù se volete sfoggiare dei menù più ricchi, come il cous cous in spiaggia, o i pancake di fave come aperitivo in città.   (…continua)

Fish, we can


SFORMATINI DI CUSCUS E PESCE SPADA,
SPIEDINI DI GAMBERI SU CREMA DI PISELLI, FILETTI DI SALMONE MARINATI E INSALATA DI PERE E CETRIOLI, MOUSSE ESTIVA ALLA LAVANDA 
Il mondo si divide in due: quelli che mangiano abitualmente pesce,  considerandolo alla stregua di qualsiasi altro alimento, e quelli che lo temono perché puzza, è difficile da pulire, da cucinare, da porzionare etc…Questa seconda categoria si cimenta con capitoni, spigole e orate solo nelle grandi occasioni (il cenone della Vigilia) o si limita a lessare qualche merluzzetto per i piccoli di casa. E non è detto che tante resistenze siano dettate da una questione di gusto: si può amare il pesce, ma non sentirsi alla sua altezza. Mangiarlo al ristorante, ma bandirlo dalla propria cucina. Il menù di oggi vuole sfidare questo tabù e con un pizzico di presunzione prende in prestito uno degli slogan più celebri degli ultimi anni: lo “yes, we can” cantilenato da Barak Obama durante tutta la campagna presidenziale statunitense del 2008. Se il primo candidato afro-americano alla Casa Bianca è riuscito ad infiammare i cuori di milioni di cittadini, promettendo di realizzare i loro sogni, al ritmo di yes-we-can, sarà facile per i nostri fan, nel loro piccolo, conquistare i propri ospiti con una cena tutta a base di pesce: fish, we can! “Si, è possibile”: cucinare e pulire il pesce è tutt’altro che complicato (a volte addirittura banale) e consente spesso di ottenere grandi successi con un dispendio minimo di fatica. Le ricette qui proposte ne sono prova lampante quindi, per usare lo slogan della prossima campagna elettorale di Obama…”foward”…”avanti”: provateci subito!   (…leggi il menù)

Vegetariano Salvaborse

UOVA RIPIENE, SPAGHETTI CROCCANTI CON PACHINO E PECORINO, POLPETTE AL FORNO, DI RICOTTA ED ERBETTE, LATTUGHINO CON PANE CARASAU, MELE E NOCI, MERINGATA AL MELONE

Pasto completo per quattro persone: 20 euro. È il menù dei tempi di crisi, che impongono di alleggerire il carrello della spesa, ma non certo di impoverire la tavola. D’altronde, non tutte le crisi vengono per nuocere, come teorizzò Einstein (leggi la citazione) e come, nel suo piccolo, Madama Ricetta docet (leggi l’approfondimento: ma che cos’è questa crisi?). Da qui la scommessa del menù “Vegetariano Salvaborse”: coniugare gusto e risparmio, stringendo un po’ le cinghie della borsa e spalancando le porte alla fantasia. Dopo la proposta “verdure ko” della settimana scorsa, Madama Ricetta torna a strizzare l’occhio al partito “carne ko” e lo fa con l’intento di favorire un risparmio non solo di denaro, ma anche di tempo. Velocissimo,  tutto pronto prima della cena, il “salvaborse” consente ai cuochi di godersi la cena al pari degli altri commensali, partecipando a pieno al clima conviviale della serata (ammesso che gli ospiti siano simpatici!). E rende omaggio a quella ignota schiera di “portaborse”, tanto indaffarati quanto squattrinati, da cui MadamaRicetta&company hanno preso il là e di cui, non dimentichiamolo, fanno parte.   (…leggi il menù)

Riccardo: verdura ko


CROSTONI CON SPUMA DI NASELLO, SPAGHETTI VONGOLE E BOTTARGA, MERLUZZO CROCCANTE, PATATAS BRAVAS, CAPRESE AL LIMONE
Amante appassionata delle verdure – forse si capisce dai menù pubblicati sin qui -, ho ricevuto le proteste di un caro amico e lettore, Riccardo, che odia i piatti verdi d’ogni sfumatura e ritiene il nostro blog eccessivamente “filovegetale”. A lui dedico quindi l’offerta odierna, in cui le uniche foglie previste sono quelle del prezzemolo. L’affetto, d’altronde, si dimostra anche a tavola e io, quando ricevo, cerco sempre di stabilire il menù tenendo conto delle preferenze e dei gusti degli invitati. È, a mio avviso, una forma di cortesia sincera che, generalmente, dà alla serata un tocco di familiarità in più. Oggi, in tanti casi, questa attenzione degenera nell’ansia di informarsi in anticipo sulle infinite varietà di allergie, intolleranze e insofferenze alimentari dei propri invitati e spinge alcuni cuochi troppo scrupolosi ad assecondare ossessioni e manie d’ogni sorta. Colpa dei tempi che corrono e delle loro onnipresenti nevrosi.   (…leggi il menù)

Finger Food

BIGNE’ CON CIPOLLINA FRESCA, SPIEDINI MELONE MORTADELLA E PISTACCHI, PARMIGIANA AL BICCHIERE, RISO SALMONE E TONNO, ALICI AL TRITO AROMATICO, TRIS DI PINZIMONIO, MINI CAKE AI FRUTTI DI BOSCO E CIOCCOLATO
Questo menù è un po’ più complesso e richiederà più tempo rispetto ai precedenti, e non ci si può avvantaggiare il giorno prima, se non per la spesa e il sugo di pomodoro. E’ dedicato ad un giorno in cui non lavoriamo e vogliamo stare un po’ di più in cucina. In compenso è fondamentalmente per una cena fredda e ci permetterà di stare con i nostri ospiti senza pensare ai fornelli durante la cena.   (…leggi il menù)

A cena con Guttuso

POLPETTINE DI ALICI CON GRANITA DI POMODORO, SPAGHETTI CON  ALICI E FINOCCHIETTO, TORTINO DI MELANZANE E ALICI, ANGURIA IN COPPA
Protagonista indiscussa di questo menù è l’alice  pesce azzurro, pesce povero, che riempie copiosamente i banchi dei mercati palermitani. Percorrendo i vicoli del centro storico sono arrivata al mercato della Vucciria ed è lì che vi voglio invitare, tra quei banchi che Guttuso conosceva molto bene e che si narra abbia molto studiato prima di riprodurli nel 1974 nella versione finale. Oggi la tela dalle imponenti dimensioni (300 x 300 cm !) troneggia su di una parete di Palazzo Steri a due passi dal mare di Palermo. Questo dipinto nell’immediato regala una visione sintetica del turbolento e chiassoso mercato di Palermo, un’enorme natura morta con oggetti stipati e ammassati gli uni sugli altri, veri protagonisti del dipinto, fra i quali si muovono gli acquirenti. E’ un realismo sorprendentemente sicuro di sé, che proprio insistendo sulla sulla descrizione penetrante della forma dell’oggetto sfiora silenziosamente la natura magica delle singole cose e mostra con prudenza aperture verso possibilità surreali. La Vucciria è un noto mercato storico di Palermo insieme a Ballarò, Il Capo e il Mercato delle Pulci. «Vuccirìa»in siciliano significa «Confusione» e ancora oggi la confusione delle voci che si accavallano e delle grida dei venditori (abbanniati) è uno degli elementi che maggiormente caratterizza questo mercato palermitano. Sono numerosi nel mercato i banchi del pesce, che viene continuamente mantenuto umido. Per questo in città si dice che: i balati ra Vucciria ‘un s’asciucanu mai”-“Il pavimento della Vucciria non si asciuga mai”. Allo stesso modo di una promessa o di un avvenimento che non si realizzerà mai si dice che avverrà “quannu e balati ra Vucciria s’asciucanu” (quando il pavimento della Vucciria s’asciugherà). Un grande affresco popolare dove i pennelli hanno semplicemente incontrato  la gente, il loro cibo, i loro pensieri e hanno raccontato di una terra.   (…leggi il menù)

E la chiamano estate…

Pane formaggio e fantasia, trofie al pesto e bufala, grigliata mista,  nsalata verde , gelo di anguria, more e pistacchi.  “E la chiamano estate”, bellissima canzone di Bruno Martino del 1965: un tuffo nelle atmosfere dei grandi night club di un tempo non troppo lontano. E l’estate è arrivata anche quest’anno, le previsioni ci dicono che l’alta pressione nordafricana si spingerà sul Mediterraneo portando una lunga fase di caldo intenso. Tutti ci lamentiamo, ma album dei ricordi collettivi alla mano, luglio e agosto da sempre sono un toccasana per il nostro spirito, soprattutto nei momenti più cupi. L’estate ha infatti il potere di risollevare gli animi, alleggerire le preoccupazioni e invitare al relax. In un bell’articolo apparso qualche giorno fa sul Corriere della Sera, sotto segnalato, Maria Luisa Agnese ha ricordato una lunga serie di tormentoni estivi – da Maramao perchè sei morto alla Febbre del sabato sera – che hanno accompagnato gli italiani in alcuni dei passaggi più drammatici della storia repubblicana, regalando loro qualche momento di spensieratezza. Questo è dunque il nostro augurio per l’estate. Staccate la spina il più possibile. Bastano la colonna sonora giusta e, naturalmente, un menù fresco e veloce che i più fortunati potranno consumare in giardino o in terrazza. (leggi il menù)

 

Menù “Verde che viene verde che va”

Mela e formaggio, tagliolini zucchine e speck, pollo pesto, fagiolini alla maggiorana, yogurt con crema di kiwi. Un menù tutto all’insegna del verde, un colore bello da vedere e che in cucina è indice di freschezza come l’erba bagnata dalla rugiada al mattino. Ingredienti, in prevalenza, del nord Italia, come le mele e lo speck del trentino, il pesto ligure, il grana delle valli padane, in armonia con il limoncello e i limoni di Amalfi, i taralli pugliesi, ed anche con  un extracomunitario kiwi.Il verde che viene è quello della primavera inoltrata che apre all’estate, il verde che va è quello della Lega che ha perso consensi alle ultime elezioni.  (leggi il menù)


Fave e favole

Tagliatelle  fave, pancetta e pecorino, finto pollo fritto, vignarola
Un menù dedicato alle fave, cibo povero, e, a mio avviso, molto gustoso. Le fave sono il frutto di una pianta coltivata già 3000 anni fa, lo testimoniano i rinvenimenti in tombe egizie, a dimostrazione che sono i primi legumi che l’uomo abbia mangiato.  Attraverso Greci e Romani sono giunte a noi, e si sono fatte spazio nelle tavole dei contadini, sopratutto i più poveri. Venivano chiamate la carne dei poveri perché pur costando nulla sono ricchissime di proteine, vitamine, fibre e potassio. Hanno conquistato così un ruolo da protagoniste in molti piatti del sud, come il macco di fave in Sicilia, fave e cicoria in Puglia, la vignarola nel Lazio e tanti altri gustosi piatti della cucina mediterranea.
A questo proposito mi piace ricordare una credenza piuttosto diffusa nelle campagne del centro e del sud del nostro Paese: chi apre un baccello di fava vi trova dentro sette fratelli avrà un lungo periodo di felicità.
e alla “fava porta fortuna” è dedicata questa fiaba di Italo Calvino… (leggi il menù)


L’inverno non ci vuole lasciare

Quadrotti di polenta gustosi zuppa di moscardini con funghi  gratin di verdure miste
Quante volte i nostri nonni ci hanno detto: la mezza stagione non esiste più! Questo menù è dedicato ad un inverno restio a morire, a questa pioggia che non vuole andare via. Per questo la polenta che ricorda la stagione fredda ma fatta a quadrotti con un po’ di alici stuzzicanti, potrebbe essere un simpatico aperitivo estivo, più che un primo. Poi la zuppetta piatto invernale, ma fatta con il pesce ci fa pensare al mare e al suo sole, insomma un menù di speranza. (leggi il menù)

 

Vegetariano

Spiedini di melone e feta spaghetti al ragu’ di bufala involtini di melanzane alla siciliana crok di verdure miste panna cotta leggera con zafferano e cardamomo.
Questo sembra un menù complesso, invece è semplice e veloce. Moltissime pietanze possono essere preparate il giorno prima, questo permetterà di realizzare la cena il giorno successivo in un ora e con tutta calma. (leggi il menù)


Primavera sul filo di zucchine e menta

Bruschette caldo freddo, la primavera nel riso, polpettine di salsiccia con salsa zucchine e zenzero, finto tiramisù.
Ho ideato questo menù pensando alla primavera, e come si può pensare alla primavera e non pensare alla “Nascita di Venere” o alla “Primavera” del Botticelli, alle fisionomie eleganti e di  rarefatta bellezza , al gusto per la predominanza del disegno e della linea di contorno, alle forme sciolte, ai colori delicatamente intonati e al calore domestico delle figure sacre?  
(leggi il menù)

 

Pesce e formaggio

Fiori di salmone e zucchine, Linguine cozze e pecorino, Spada croccante, Insalata ricca.
Pesce e formaggio lontani e vicini, divisi dalla nascita come mare e terra, proprio come mare e terra, a volte, si compenetrano e si completano magnificamente. Si dice che in cucina, come in amore tutto è permesso. C’è chi li adora separati e li snobba se sono insieme, considerando questo connubio una stranezza della “cucina moderna”… (leggi il menù)

Primo Maggio      

Anellini alla Norma, Arista al sale, Panzanella, Fave e Pecorino. 
E’ il primo menù che vi proponiamo per celebrare la nostra e la vostra festa   (leggi il menù)

Il primo anno del mio bambino

Cannelloni ricotta e spinaci, Sformato accompagnato con pisellini primavera e patate novelle.
Partendo dal presupposto, anzi dall’evidenza, che i piccoli odiano la confusione convulsa dei grandi, che detestano essere tirati su, strattonati, sbaciucchiati,  trattenuti da chicchessia e soprattutto da una folla indistinta di parenti fino al V grado e amici di una cerchia infinita, abbiamo pensato a una festa a loro misura. (leggi il menù)


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Ferragosto in citta’, Ferragosto in campagna e nei boschi, Ferragosto sulla spiaggia

Vi proponiamo tre menù che potete realizzare con largo anticipo, come è consuetudine di MadamaRicetta. Una proposta per chi rimane in città, per chi è già tornato dalle vacanze o per chi non le farà. Una per il pic nic, in montagna o nei boschi: stuzzicanti panini, imbottiti di carne gustosa, pancake e crostate, tutto da mangiare rigorosamente con le mani. Una per la spiaggia dove trionfano frutta e verdura, colorate, che difenderanno la nostra tintarella: ingredienti leggeri e cotture semplici per non affaticare l’organismo. Solo per stavolta non vi diamo una lista della spesa, perché i piatti di questi tre menù si possono intercambiare o aggiungere all’uno o all’altro menù se volete sfoggiare dei menù più ricchi, come il cous cous in spiaggia, o i pancake di fave come aperitivo in città.  

FERRAGOSTO IN CITTA’

LASAGNE ESTIVE AL PESTO, ARISTA AL SALE, COUS COUS FRESCO, COCOMERO RIPIENO

LASAGNE ESTIVE AL PESTO
ingredienti per 4 persone
400 gr di fogli di pasta all’uovo fresca
Per la besciamella:
una noce di burro
30g farina
300ml di latte
sale
Mettere il latte a scaldare. Nel frattempo in un pentolino fare sciogliere il burro, aggiungere la farina , far tostare qualche attimo e aggiungere il latte molto caldo. Girare a fuoco basso, finché la salsa non sarà di media densità (un po’ meno dello yogurt), aggiungere il sale.
Per il pesto:
2 mazzetti di basilico
1 spicchio di aglio
60 gr di parmigiano grattugiato
60g di pecorino grattugiato
1/2 bicchiere di olio extravergine d’oliva
pinoli
sale q.b
Mettere nel frullatore lo spicchio d’aglio, il basilico, l’olio fino ad ottenere una salsa omogenea, aggiungere un pizzico di sale, i pinoli e i due tipi di formaggio grattugiato, fra frullare un altro attimo (i pinoli devono restare a pezzetti).
Versate il pesto nella besciamella appena questa sarà intiepidida (quasi fredda) e mescolate bene. Lessate la pasta, in acqua salata, per metà del tempo di cottura indicato nella confezione. Scolatela e tuffatela in un recipiente con dell’acqua fredda. Prendere una teglia da forno, imburrarla e fare degli strati con le lasagne ben scolate, un pò di salsa di pesto e besciamella. Continuate cosi fino ad esaurimento degli ingredienti, spolverare infine con il formaggio grattugiato. Infornare per 20 minuti a 200°.

più veloce
Comprate una confezione di  lasagne secche, che non vanno cotte prima, un barattolo di pesto pronto, e una confezione di besciamella pronta da 500ml. In questo caso aggiungete alla besciamella  e al pesto un bicchiere di latte ed un bicchiere di brodo fatto con del dado granulare vegetale. Per fare la teglia di lasagne 10 minuti saranno troppi!

ARISTA AL SALE
ingredienti per 4 persone
800 gr di arista di maiale in un unico pezzo
1 kg di sale grosso
2 limoni
rosmarino olio evo, sale e pepe
Legare ben stretta l’arista con lo spago da cucina, meglio se la prepara il macellaio.  Prendere una teglia da forno (non deve essere troppo più grande del pezzo di arista da cuocere), cospargere il fondo con uno strato leggero di sale grosso, adagiare sopra l’arista spolverata di pepe, poggiare sopra il rosmarino e coprirla con il sale restante. Mettere in forno a 200° per circa un’ora. Toglere dal forno, quando sarà intiepidita toglere tutto il sale rimasto attaccato alla carne, eliminare lo spago e farla raffreddare completamente (meglio se riposta un paio d’ore in frigo). Spremere i limoni, aggiungere l’olio (deve essere almeno della stessa quantità del succo di limone) sbatterlo con una forchetta o metterlo in un barattolino ed agitalo per emulsionare la salsa. Affettare la carne molto sottile e versaci sopra la salsa di olio e limone. 

COUS COUS FRESCO
ingredienti per 4 persone
240 gr di cous cous precotto
240 ml di acqua calda salata
20 pomodorini pachino
2 cetrioli
1 carota
1 cipolla fresca
menta e basilico
1/2 limone
brodo vegetale in polvere
olio evo
sale, peperoncino verde
Portare a bollore l’acqua salata con un cucchiaino di olio, e un cucchiaino di brodo vegetale in polvere, spegnere il fuoco e aggiungere il cous-cous. Coprire e lasciarlo riposare. Nel frattempo tagliare tutte le verdure e la cipolla a piccoli cubetti. Sgranare il cous cous con una forchetta e unire alle verdure. Condire con olio, sale e il succo di limone,l e foglioline di menta tritate finemente, il basilico e il peperoncino verde tagliato finissimamente.

COCOMERO RIPIENO
ingredienti per 4 persone
½ cocomero
2 pesche
4 albicocche
½ melone
un piccolo grappolo di uva bianca
1 limone
Svuotate il cocomero con un porzionatore per gelato, facendo tante palline e tenerle da parte , fare la stessa cosa con il melone. Conservate il guscio svuotato del cocomero. Pulire e tagliare a pezzetti le pesche e le albicocche.  Mettere tutta la frutta all’interno del ½ guscio di cocomero, aggiungere le palline di cocomero e melone, i chicchi d’uva lavati, il succo di ½ limone e due cucchiai di zucchero a velo. Servire freddo.

FERRAGOSTO IN CAMPAGNA E NEI BOSCHI

PIZZA BIANCA CON ROLLINI DI SPECK, RUCOLA E ROBIOLA , COTOLETTA IMPANINATA, PANCAKE DI FAVE IMBOTTITI, CROSTATA DI MORE E LAMPONI

PIZZA BIANCA CON ROLLINI DI SPECK, RUCOLA E ROBIOLA
ingredienti per 4 persone
250g di pizza bianca tipo focaccia
8 fettine di speck
una robiola
un mazzetto di rucola
Lavorare la robiola con la rucola tagliata finente, disporla su ogni fettina di speck e arrotolare. Tagliare la pizza bianca in 8 cubetti mettere su ognuno un filo di rughetta e sopra il rololino di speck infilzare con uno stecchino.

COTOLETTA IMPANINATA
ingredienti per 4 persone
4 fette di fesa di vitello
4 panini stile ciabattina
2 pomodori
1 uovo
3 cucchiai di maionese
pangrattato
olio di arichidi, sale, basilico, erba cipollina
Preparare le cotolette in modo classico: con qualche goccia di succo di limone, sale e pepe su una fetta sottile di fesa di vitello. Infarinare leggermente, passarla in un uovo sbattuto e impanala con pangrattato. Friggere la cotoletta su entrambi i lati in un padellino con olio di semi di arachidi e sgocciolala su carta assorbente. Condite qualche cucchiaio di maionese con il basilico tritato e qualche filo di erba cipollina. Tagliare a meta i panini, spalmarli con un po’ di maionese, mettere alcune  fettine di pomodoro crudo e foglie di lattuga inserire la cotoletta e sono pronti. Si consiglia di passarli nella pellicola trasparente uno ad uno.

PANCAKE DI FAVE IMBOTTITI
ingredienti per 4
una confezione di  fave surgelate
100 g panna fresca
100 g  farina
50 g scamorza
40 g
una grossa zucchina
un uovo
burro,  olio evo,  sale, pepe
Scottare le fave in acqua bollente, poi scolarle e sbucciarle. Passarle al mixer (lasciandone qualcuna per la guarnizione), poi unire l’uovo, la farina, la panna, sale e pepe. Con questo composto preparate 6 pancake, dorandoli da entrambi i lati in un padellino (o cm 12) unto con un velo di burro. Tagliare la zucchina a rondelle e saltarla in padella, , in un filino d’olio. Distribuire le zucchine saltate e la scamorza, a fettine sottili, su 3 pancake, sovrapponetevi gli altri 3 e divideteli in 4 spicchi ciascuno. 

CROSTATA DI MORE E LAMPONI
ingredienti per una crostata da 26 cm
380 g di farina 0
un vasetto di confettura di more o lamponi
150g di zucchero
100g di zucchero a velo
150g di burro
30 g di olio
4 uova
1 limone
400 g di ricotta di pecora
200g di zucchero
sale, 3 cucchiai rum 
Per  la pasta frolla: mettere la farina in una ciotola, unire il burro ammorbito a temperatura ambiente e un pizzico di sale. Amalgamare gli ingredienti con le mani, verrà una pasta sbriciolata. Formare una fontana e mettere al centro i tuorli di 2 uova e uno intero, lo zucchero e la scorza di limone. Impastare fino ad ottenere un impasto liscio con cui formerete una palla, avvolgerla nella pellicola trasparente e farla riposare in frigo per un’ora. Mentre la pasta è in frigo, setacciare la ricotta e unirvi lo zucchero a velo, un uovo intero e il rum. Ritagliare con la carta da forno un disco di 32 centimetri. Stendere la pasta con il mattarello sul foglio di carta da forno e metterla in una teglia tonda dal diametro di circa 26 cm, in modo da avere intorno un bordo di 2/3 centimetri. Spalmare la confettura sul fondo della crostata, copritela con il composto di ricotta e lisciare la superficie. Mettere la crostata al forno precedentemente scaldato a 180 ° per circa 45 minuti. Lasciarla raffreddare nella tortiera una volta intiepidita, metterla su un piatto da portata riempire di more o lamponi, e spolverizzare con un po’ di zucchero a velo.

più veloce
Comprate una confezione di pasta frolla di forma tonda già pronta! 

FERRAGOSTO SULLA SPIAGGIA

POMODORI AL RISO, SPIEDINI DI VERDURE ALLO YOGURT, TAGLIATA DI FRUTTA

POMODORI AL RISO
ingredienti per 4 persone
8 pomodori ramati
8 cucchiai colmi di riso
1/2 spicchio di aglio
basilico, origano, menta, maggiorana
un cucchiaio di capperi 
sale, pepe
olio e.v.o.
Lavare i pomodori, tagliare la calotta e mettetela da parte, svuotarli dalla polpa aiutandovi con un cucchiaio. Frullare la polpa con il mixer, unita a tutte le erbette, i capperi e l’aglio, versare tutto in una ciotola, condite con, olio, sale e pepe, aggiungere il riso, mescolare e lasciare riposare per almeno 1 ora. Adagiare i pomodori nella teglia, salarli all’interno e sui coperchi, riempirli di riso e coprirli con la calotta. Mettere in una teglia  e poi in forno a 220°C per 40 minuti.
In tantissimi amano i pomodori con il riso accompagnati dalle patate in questo caso: lavare e tagliare le patate a tocchetti e condirle con sale pepe e olio e riempire gli spazi (tra un pomodoro e l’altro) della taglia con le patate prima di mettere in forno.

SPIEDINI DI VERDURE ALLO YOGURT
ingredienti per 4 persone
creare condimenti
Tagliare le verdure miste pulite (finocchi, peperoni, cetrioli e carote) a tocchi regolari e confezionare 10 spiedini, alternando gli ortaggi con i pomodorini ciliegia. Tritare un ciuffo di erbe miste a piacere e mescolarle con g 100 di yogurt  e il peperoncino verde a dadini, olio e sale. Grattugiate un pezzetto di zenzero ricavandone un cucchiaino di polpa e mescolatela con g 100 di yogurt. Tritate finemente mezzo cucchiaio di capperi dissalati con i pomodori secchi. Unite al trito e un pizzico di origano al resto dello yogurt. Servite gli spiedini con le tre salsine:
1.2 kg verdure (carote, cetrioli, finocchi, peperoni)
300 g yogurt greco 20 pomodorini ciliegia
4 pomodori secchi
1 peperoncino verde
1 mazzetto di erbe miste
zenzero, capperi dissalati, origano, olio evo, sale

TAGLIATA DI FRUTTA
Per la tagliata di frutta si può scegliere tra tutta la frutta estiva, prediligete i frutti di colore rosso e arancio (che fanno bene alla nostra abbronzatura) è importante sbucciarla e tagliarla a pezzi grandi (che possono essere presi con le mani), se non volete comporla in un piatto sarà sufficiente mettere ogni tipo di frutta in un foglio di carta di alluminio e poi metterli tutti insieme in un cestino.

 

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Fish, we can


SFORMATINI DI CUSCUS E PESCE SPADA,
SPIEDINI DI GAMBERI SU CREMA DI PISELLI, FILETTI DI SALMONE MARINATI E INSALATA DI PERE E CETRIOLI, MOUSSE ESTIVA ALLA LAVANDA 
stampa il menù

SFORMATINI DI CUSCUS E PESCE SPADA

ingredienti per 4 persone
1 grosso peperone rosso (circa 250g se sono piccoli 2)
1 fetta di pesce spada abbastanza spessa (circa 200g)
120 g cuscus precotto
1 limone
prezzemolo, maggiorana, origano secco, aglio, Tabasco, salsa Worcester, olio evo,  sale
Scaldare 110 g di acqua, aggiungere: 50 g di succo di limone, 20 g di olio, un pezzettino di aglio (che poi andrà tolto) sale, qualche goccia di Tabasco e salsa Worcester. Inserire il  cuscus e mescolare, coprire e riporre in frigorifero per 2 ore. Tritare un ciuffetto di prezzemolo e uno di maggiorana, unire un pizzichino di origano secco e distribuire il trito sul pesce, coprirlo con la pellicola trasparente e mettetelo in frigorifero per 1 ora. Arrostire sul fuoco il peperone per 20 m, girandolo di tanto in tanto (oppure farlo in forno); pulirlo eliminando pelle e semi, metterlo nel frullatore con 20 g di olio, sale, 30 g di acqua e 20 g di succo di limone, ottenendo una salsa omogenea e liscia. Cuocere la fetta di pesce spada in una padella scaldata con un velo di olio per 2-3m. Poi lasciarla intiepidire e affettarla a mo’ di tagliata ricavando 12 fettine; tritare grossolanamente il resto. Rivestire 4 stampini di pellicola trasparente lasciandola debordare un po'; disporre sul fondo di ciascuno 3 fettine di spada. Mescolate il rimanente pesce tritato con il cuscus e distribuite il composto negli stampini. Rimboccatevi sopra la pellicola debordante e poneteli in frigo per almeno 1 ora. Serviteli disposti a piacere su rondelle di pomodoro verde, completando con fettine di ravanello e la salsa al peperone.

SPIEDINI DI GAMBERI SU CREMA DI PISELLI

ingredienti per 4 persone
400 gr di piselli
1 cuore di lattuga
200 gr di patate
1 piccolo porro
brodo vegetale
2 cucchiai di crema di latte
50 gr di burro
origano
erba cipollina
sale
pepe
8 gamberi
Affettare il porro. Farlo appassire dolcemente in una casseruola con il burro, quindi unirvi i piselli, la patata sbucciata e tagliata a tocchetti e la lattuga. Aggiustare di sale e pepe, far insaporire per qualche minuto, quindi unire il brodo caldo e lasciar cuocere a fuoco lento (circa mezz’ora). Scottate i gamberi in padella con uno spicchio d’aglio e sfumare con un goccio di brendy, toglierli dal fuoco ed infilarli su degli stecchini. Frullare la zuppa di piselli, e servire la vellutata così ottenuta con i gamberi e se volete potete aggiungere dei piccoli crostini di pane.

FILETTI DI SALMONE MARINATI CON INSALATA DI PERE E CETRIOLI

ingredienti per 4 persone
4 tranci di salmone
2 cipollotti piccoli
pepe rosa e pepe verde ( se li trovate meglio in salamoia)
zenzero fresco
8 olive verdi
8 ravanelli
2 pere Coscia
1 cetriolo
2 lime
Tagliare a rondelle il verde dei cipollotti, aggiungete il pepe, lo zenzero fresco, il succo dei lime. Mettere i tranci di salmone in una pirofila con la polpa verso l’alto; cospargeteli con la marinata e lasciateli insaporire coperti in frigorifero per almeno 6 ore. Preparate l’insalata poco prima di cuocere il pesce: affettate le pere e i ravanelli; sbucciate e tagliate il cetriolo. Mescolateli con le olive snocciolate e condite l’insalata a piacere. Togliere dal salmone parte della marinata, lasciando pure qualche granello di pepe. Grigliare delicatamente i tranci per circa 3-4′ per lato, cuocendoli prima dalla parte della polpa. Salare e servire i tranci con l’insalata.

MOUSSE ESTIVA ALLA LAVANDA

ingredienti per 4 persone
250g latte
2 albumi
30g farina setacciata
60g zucchero
300g panna montata
2 fogli di gelatina
1 mazzetto di lavanda (circa 10/15 fiori con foglie)
Lavare la lavanda e metterla nel latte. Portare a sobbollire. Fare raffreddare bene. Lasciare la lavanda in infusione per almeno 2 ore. Poi filtrare. In una ciotola sbattere gli albumi con lo zucchero, 100gr del latte alla lavanda e la farina (setacciata), cercando di non creare grumi. Portare a bollore il latte restante, versarlo nella ciotola mescolando accuratamente per amalgamare il tutto e riportare sul fuoco fino a nuovo bollore, quando la crema si addensa è pronta. Mettere subito dentro la gelatina, messa precedentemente a bagno in acqua fredda e strizzata per bene. Mescolare molto bene. Lasciare raffreddare la crema con della pellicola a contatto.
Una volta fredda passarla in un frullatore e renderla bella omogenea e liscia. Aggiungervi delicatamente la panna montata. Prendere 4 coppette mettendo magari sul fondo qualche lampone o fragola freschi, dei biscotti sbriciolati o delle lamelle di mandorle e decorare poi a piacere. Se invece volete un risultato più chic, mettete un piccolo fiore di lavanda poggiato sopra ogni coppetta.

LA SPESA
stampa la lista

premesso che in casa abbiamo: dado vegetale, origano, erba cipollina, sale, pepe, farina, zucchero

compriamo:
50 gr di burro
2 cucchiai di crema di latte
250g latte
2 uova
2 fogli di gelatina
300g panna
120 g cuscus precotto
1 fetta di pesce spada abbastanza spessa (circa 200g)
8 gamberi
4 tranci di salmone
1 grosso peperone rosso (circa 250g se sono piccoli 2)
1 limone
400 gr di piselli
1 cuore di lattuga
200 gr di patate
1 piccolo porro
2 cipollotti piccoli
pepe rosa e pepe verde ( se li trovate meglio in salamoia)
zenzero fresco
8 olive verdi
8 ravanelli
2 pere Coscia
1 cetriolo
2 lime
1 mazzetto di lavanda (circa 10/15 fiori con foglie) 

TABELLA DI MARCIA
Anche questo menù non richiede molte ore in cucina. Ha però bisogno di tempi lunghi per la marinatura. Molte cose devono essere preparate qualche ora prima, in compenso ci si può avvantaggiare il giorno prima o la mattina, arrivando alla preparazione della cena con pochissime cose da fare. Il giorno prima potete preparare gli sformatini, tirandoli fuori dal frigorifero poco prima di servirli, e, potete fare la crema alla lavanda. Al mattino potete preparare la marinatura e mettere il salmone in frigo. Potete cuocere anche i piselli e conservarli in frigo, idem per il peperone che potete cuocere e sbucciare e conservare in frigo. La sera della cena non vi resta che preparare l’insalata per il salmone e frullare le due creme: il peperone per gli sformatini di couscous; i piselli che vanno prima scaldati un po’ e poi frullati (la crema va servita tiepida). Saltate in padella i gamberi e formate gli spiedini. Scottate le fette di salmone e siamo pronti! Buon appetito.

LO SAPEVI

da “la cucina italiana” di luglio, dove abbiamo preso e provato le ricette degli sformatini e del salmone vi riportiamo anche questa chicca sui “I SEGRETI DELLA MARINATURA”
Il termine “marinare”  nasce dall’uso di immergere gli alimenti in acqua di mare, una salamoia naturale, con scopo prevalentemente conservativo. Si cominciò poi a marinare anche per insaporire e ammorbidire carni e pesci. Si preferirono, perciò, altri liquidi, come vino e aceto, miscelati con olio e aromi: l’olio “cattura” gli aromi e li fissa su carne e pesce, mentre le componenti acide “intaccano” le fibre e così le ammorbidiscono. Una marinata si può preparare con moltissimi ingredienti diversi: l’importante è che ci sia un elemento acido, uno oleoso e uno aromatico. E generalmente è meglio evitare il sale, che provoca la fuoriuscita dei succhi dalle carni. Si può utilizzare quindi limone, vino bianco o rosso, aceto,        pomodoro e ogni tipo              di erba aromatica, aglio, cipolla e spezie. Per i pesci più delicati, prezzemolo, aneto, cerfoglio, erba cipollina. la marinatura deve durare per un tempo minimo di 1 ora.
lo chef di cucina italiana consiglia: vino bianco secco, sapido, dal profumo floreale. Colli Berici Pinot grigio, Colli Amerini Bianco, Alcamo Grecanico

 

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Madama Ricetta nasce all’ombra del Senato dall'alleanza di tre colleghe ... leggi la storia

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per chi ha perso la puntata del 14 novembre a Cuochi e Fiamme, con la partecipazione della nostra corrispondente da Lugano Valentina Arena, trova qui il link per rivederla.

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