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DALI’ A QUI, GENIO E PRELIBATEZZE CHE PARLANO CATALANO

d'alìFiero delle sue origini catalane, che rivendicava come un privilegio, Salvator Dalì nasce a Figueras nel 1904, e a tutt’oggi è  considerato uno dei maggiori esponenti dell’arte moderna e genio indiscusso del  novecento. Fu la sua insaziabile curiosità a portarlo  ad occuparsi di svariate forme di arte infatti egli fu pittore, scultore, scrittore, cineasta, designer e sceneggiatore. Teatrale e innovativo Dalì rappresentò un’icona del movimento surrealista, egli realizzò una sua personale fusione di prospettive eccentriche e influssi controversi  e,  dando libero sfogo alla sua immaginazione selvaggia, immortalò nelle  sue opere indimenticabili e suggestivi paesaggi onirici. Ispirato da Freud, Dalì attinse al proprio subconscio per dare vita a un’espressione artistica di maggiore intensità. Creativamente prolifico, realizzò 1500 dipinti insieme a sculture, disegni, film, abiti e gioielli. Le ossessioni più significative che caratterizzeranno  la sua opera scaturivano dalle sue origini catalane. Si dice che il catalano consideri reale solo quello che può mangiare, capire, toccare, sentire e vedere. E Dalì non fece mistero di questo materialismo culinario:  non so cosa faccio, so quello che mangio. Il suo fu  un delirio quasi commestibile che si ripetè di tela in tela:  negli orologi molli che colano come il camembert (sognato dal pittore),  nelle innumerevoli  Uova al tegame, senza il tegame o ancora nel pane antropomorfo. Inoltre, non c’è dipinto o ritratto o composizione di Dalì che, a prescindere dal soggetto,  non abbia come  sfondo elementi che ricordano l’unicità dei panorami costieri catalani con gli scogli dalle forme quasi antropomorfe a cui fanno eco i personaggi. Unicità artistiche e geografiche dunque, che evocano i colori di un piatto altrettanto unico e tutto catalano, la paella, che in questa estate un po’ bizzarra e molto sottotono, speriamo ci dia una mano a ritrovare quella serena convivialità tipica delle nostre sere d’estate, e che vorremmo esportare in tutto il mondo.
Buona estate  a tutti.
Cecilia Puleo

PAELLA

paellaIngredienti  6 persone

Riso  gr. 600, Gamberoni  500 gr., Aglio 1-2 spicchi, Alloro 2 foglie, Piselli 500 gr., Zafferano 1 bustina, Cipolla 1, Calamari 500 gr., Fusilli di pollo 5, Olio, sale, Peperoncino, Succo di limone, Pomodori  5, Carota 1, Cipolla 1, Sedano  un gambo

PREPARAZIONE

Preparare il brodo di pollo: in una pentola mettere 1 cipolla, 1 gambo di sedano, 1 pomodoro, 1 carota, acqua abbondante, sale, i fusilli di pollo e fare cuocere. Prendere una larga padella o un tegame abbastanza capiente, mettere le cozze precedentemente pulite, coprirle d’acqua , mettere le foglie d’alloro e farle cuocere a fuoco vivo per circa 5-10 minuti affinchè  si aprano. Eliminare quelle chiuse, sgusciare quelle aperte, avendo cura di lasciarne una piccola quantità  con il guscio per la decorazione. In un tegame mettere l’olio, soffriggere la cipolla tagliata sottile, aggiungere i pomodori pelati e fare cuocere a fuoco lento, aggiungere i calamari tagliati a rondelle, regolare di sale e di peperoncino,  coprire d’acqua e cuocere a fuoco lento per 5 minuti a questo punto aggiungere i gamberi precedentemente sgusciati, continuare a cuocere a fuoco lento per altri 5 minuti (durante la cottura se la preparazione asciuga aggiungere un po’ d’acqua, il tutto deve risultare brodoso). A parte lessare i piselli in acqua salata e tenerli da parte. Mettere l’olio nel padellone, aggiungere il riso e mescolare  per farlo tostare. Aggiungere a poco a poco il brodo di pollo e fare cuocere  a fuoco basso, aggiungendo sempre mescolando, man mano che si asciuga, nuovo brodo una volta di pollo ed una volta di pesce, regolare di sale ed eventualmente di peperoncino, aggiungere lo zafferano e portare il riso a cottura. Poco prima che la cottura sia ultimata aggiungere i fusilli di pollo fatti a pezzetti, poi il pesce ed infine i piselli, cospargere la paella con scorza di limone grattugiata e sigillare con carta d’alluminio fino al momento di servire. Servite la paella decorando con le cozze  che avete mantenuto con il guscio.

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spuma di risotto filante

glassofguinnesuna cipolla, 2 noci di burro, 3 cucchiai di olio, 100g di provola affumicata, 500 grammi circa di riso, una bottiglia di Guinnes, brodo vegetale
Tritare finemente la cipolla, rosolarla in olio e una noce di burro senza farla imbiondire. Aggiungere il riso e tostare bene. Sfumare con tre quarti della bottiglia di birra, mescolare e lasciare evaporare a fiamma vivace. Aggiungere un pò alla volta il brodo vegetale, sempre mescolando, per terminare la cottura. Un minuti prima di spegnere aggiungere il resto della birra, far cuocere un minuto e spegnere. Aggiungere la provola affumicata tagliata a piccoli dadini e un po’ di pepe. Mantecare con una noce di burro, e il parmigiano.

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BASMATI AGLI AGRUMI CON CUORE DI SGOMBRO

SAMSUNG200g riso basmati, 1 sgombro, 1 arancia non trattata, Basilico secco, Aceto di mele, 2 cucchiai di granella di pistacchio, Olio e.v.o. sale e pepe

Mettere sul fuoco in una pentola una parte di riso e 3 di acqua, portare a bollore e cucinare quando indicato nella confezione del riso. Generalmente quando l’acqua si è completamente assorbita il riso è pronto. Quando è leggermente intiepidito, condire con due cucchiai di aceto di mele, sale, pepe, succo e scorza d’arancia grattugiata, basilico e olio. A parte in una padella, mettere due cucchiai d’olio, il succo di 1 limone e la scorza grattugiata, e lo sgombro a filetti (adagiare lo sgombro sul lato della pelle). Cuocere del 2 minuti per lato, salare e pepare. Disporre il riso all’interno di piccole coppette di vetro, ponendo al centro piccoli pezzetti di sgombro. Finire con il riso e cospargere di granella di pistacchio. Questo piatto è ancor più delizioso se servito con una dadolate di zucchine e carote al vapore irrorate con olio e.v.o. e aceto balsamico.

Cecilia Puleo

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Paccheri in rosa con le noci

paccheri320 g di paccheri, 150 g di gherigli di noci, 250 g di passata di pomodoro, 250 g di panna da cucina, 50 g di burro, sale e pepe.

Fate sciogliere in una padella il burro, senza che arrivi a rosolare, ed aggiungete la passata di pomodoro, la panna, il sale ed il pepe. Lasciate restringere il sugo per una ventina di minuti, poi unite i gherigli di noci  che avrete tritato molto fini. Una volta cotti i paccheri, conditeli con questo semplicissimo sugo, che, volendo, può essere arricchito con un pizzico di peperoncino.

il gattocherampica

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Mezze maniche del buon appetito

mezzemaniche400 g di mezze maniche, una salsiccia stellata, una cipolla, un peperone rosso, un peperone giallo, 400 g di passata di pomodoro, 100 g di olive nere, 100 g di olive verdi, un cucchiaio di capperi sott’aceto, due cucchiai di olio d’oliva extravergine, sale e pepe quanto basta.

Soffriggere in padella l’olio con la cipolla tritata e la salsiccia pelata e spappolata con la forchetta. Fate rosolare, poi unite la passata di pomodoro insieme ai peperoni, spellati e tagliati a listerelle sottili, alle olive snocciolate e tagliati a rondelle e ai capperi. Salate, pepate e portate giusta cottura. Cuocete le mezze maniche in abbondante acqua salata, scolarle fatele saltare in padella con l’intingolo. Servite subito.

il gattocherampica

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TAGLIOLINI AL PESTO CON CREMA DI BUFALA

Ingredienti:
400g di tagliolini
1 mozzarella di bufala
un vasetto di pesto
4 pomodorini
4 foglie di basilico

Mettere a bollire l’acqua per la pasta, nel frattempo tritare la mozzarella e cubetti piccolissimi, o passiarla al passaverdure usando il disco con i fori grandi. Cuocere la pasta e scolarla al dente, condirla con il pesto, aiutandosi con qualche cucchiaio di acqua della pasta e due cucchiai di parmigiano. Servire in piatti individuali con sopra la mozzarella un pomodorino aperto a metà e la foglia di basilico.
MadamaRicetta

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Spaghetti di grano saragolla con gamberi, zucchine e zafferano


Ingredienti:
400 gr spaghetti di grano saragolla
300 gr zucchine intere
20 stimmi di zafferano
350 gr di gamberi
3 spicchi di aglio, olio q.b.

Soffriggere le bucce di zucchine tagliate a julienne e tenerle da parte. Prendere gli scarti dei gamberi e metterli a bollire con acqua per ottenerne un po’ di fumetto. In una padella far andare, aglio con olio, scartare l’aglio a rosolatura, aggiungere le code dei gamberi sgusciate, le zucchine, gli stimmi di zafferano e bagnare con il fumetto ottenuto dagli scarti dei gamberi. Fare andare a fuoco lento per pochi minuti. Scolare la pasta al dente e farla saltare in padella. Aggiungere un pò, di prezzemolo e servire.
Gattocherampica

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MINI QUICHES DI RISO

200 gr di riso Ribe
2 uova + 2 albumi
100 gr di granella di pistacchi
100 gr di favette fresche
100 gr. di robiola
30 gr burro + quello per imburrare gli stampini
200 gr di fiori di zucca
50 gr di grana
sale, pepe

 

Lessare il riso, raffreddarlo, salare e unire gli albumi leggermente battuti e il burro. Imburrare degli stampini per crostatine, distribuitevi il composto sul fondo e infornate  a 200° per 10 minuti. Pulire e tagliuzzate i fiori di zucca, metteli in una terrina ed unire le uova battute, la robiola, il grana grattugiato e la granella di pistacchio, il sale e il pepe. Riempire con questo composto le crostatine di riso e infornate a 200° per 15 minuti. Fare raffreddare e sformare le mini quiches, decorare con favette sbucciate e private della pelle.

 

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Amatriciana

Ingredienti (per 4 persone):
500 g di spaghetti
125 g di guanciale di Amatrice
Un cucchiaio di olio di oliva extravergine
Un cucchiaio di vino bianco secco
6 o 7 pomodori San Marzano o 400 g di pomodori pelati
Un pezzetto di peperoncino
Pepe macinato
100 g di pecorino di Amatrice grattugiato
Sale q.b.

Pulire meticolosamente il guanciale e tagliarlo in listelli di circa un centimetro. Mettere in una padella (quasi d’obbligo quella di ferro) l’olio, ed il guanciale e lasciarlo rosolare. Stemperare con un cucchiaio di vino secco facendolo evaporare. Aggiungere il peperoncino. Quando il guanciale è rosolato a dovere, aggiungere il pomodoro con sale e pepe (tenendo conto che il guanciale è piuttosto salato già in origine). Contemporaneamente mettere a cuocere gli spaghetti. Il tempo di cottura della pasta al dente (circa 12 minuti) è lo stesso che permette alla salsa di amalgamarsi perfettamente. Scolare la pasta e mantecarla nella padella della salsa tenuta a fuoco basso. Spegnere del tutto la padella ed aggiungere il pecorino continuando a girare gli spaghetti nella padella. Sporzionare gli spaghetti nei piatti ed aggiungere una spolverata di pecorino.

Note alla Ricetta
E’ tassativo l’uso del guanciale Amatriciano (ricavato dalla ganascia del maiale) che ha un sapore totalmente diverso dalla Pancetta che è pertanto vietata per realizzare la vera amatriciana. Nella ricetta originale NON sono previsti altri che gli ingredienti sopra indicati. Sono pertanto vietati cipolla, aglio, sedano etc. Il pecorino Amatriciano è molto diverso da quello Romano avendo un sapore più delicato e non troppo salato. Si sconsiglia vivamente quello Romano. La pasta lunga da utilizzare sono gli spaghetti e non (come erroneamente indicato da molte parti) i bucatini.  L’aggiunta del pepe macinato serve a compensare quello eliminato pulendo il guanciale. (leggi “L’Amatricianazionale”)
MadamaRicetta

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Spaghetti di grano saragolla al ragu’ di pesce


Ingredienti:
500 gr di spaghetti di grano saragolla
1 spigola di 400 gr
1 gallinella di 200 gr
1 coda di rospo di 200 gr
cipolla, sedano, carota
1 bicchiere di vino bianco
500 gr di pomodorini di Pachino
olio EVO

Soffriggere nell’olio un trito di cipolla bianca, sedano e carota, aggiungere il misto di pesce bianco spellato, spinato, e tagliato a piccoli pezzi, lasciarlo rosolare e sfumare con del vino bianco. Alla fine aggiungere una dadolata di pomodorini di Pachino. Quando gli spaghetti sono quasi cotti scolarli e saltarli in padella.
Gattocherampica

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Madama Ricetta nasce all’ombra del Senato dall'alleanza di tre colleghe ... leggi la storia

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