
È noto: il modo migliore per conoscere una città è dimenticare la guida in albergo e perdersi nei suoi meandri. Sabato scorso ne ho avuto conferma a Dublino scoprendo, per caso, il mercato biologico di Meeting House Square. Infreddolite e deluse, con la mia compagna di viaggio, giravamo di prima mattina per Temple Bar, quartiere famoso per la vita notturna, ma decisamente poco interessante alla luce del sole. Soprattutto se il vento fischia forte e le mani si gelano nonostante i guanti. All’improvviso dal fondo di una scala stretta e buia è giunto a rinfrancarci un caldo profumo di coccole e delizie. Uno di quei “fuori programma” da cogliere al volo. E così abbiamo scoperto il Temple Bar Farmers Market, un tripudio di specialità irlandesi biologiche, provenienti da Dublino e dintorni. Ce n’era per tutti i gusti: carne cotta sul momento, pesce crudo o scottato sulla piastra, dolci, torte e muffin d’ogni sorta, formaggi, salumi e prodotti di gastronomia, oltre, naturalmente, a diversi banchi di fiori, grande passione degli irlandesi. Pochi i turisti in giro, tanti i locali dediti alla spesa settimanale: il posto ideale per chi vuole farsi un’idea “oltre la guida” di questa strana città, tanto accogliente, quanto anonima, più vicina ad un allegro paesone di provincia che ad una capitale europea. Passiamo dunque ad assaggiare e mentre cuochi e produttori orgogliosi ci spiegano metà in inglese e metà in gaelico cosa stiamo gustando, rivalutiamo Temple Bar e il suo spirito d’iniziativa. Dulcis in fundo, scopriamo la fonte dell’invitante profumo iniziale: succo di mela, cannella e spezie varie mescolate in una bevanda fumante, servita al bicchiere. È l’Orchard Glow, un caldo abbraccio nel cuore di Dublino.
Silvia Gusmano
Commenti recenti