riso

Riso vialone nano con porcini e tartufo nero

riso al tartufo320 g di riso vialone nano, 1 l di brodo di cappone abruzzese, 200 g di funghi porcini freschi dell’Appennino, 60 g di tartufo nero dolce macinato in pasta, 60 g di burro fiordilatte, 80 g di parmigiano reggiano, 20 g di olio extravergine di oliva, un tartufo nero,

Per il brodo: Mezzo cappone abruzzese, 200 g di verdure da brodo (sedano, carote, cipolla, zucchina, patate eccetera), 3 l di acqua

Pulire bene il cappone e immergerlo  in acqua fredda insieme agli aromi.  Far bollire a fuoco vivo per cinque minuti,  schiumarlo e abbassare la temperatura del brodo fino a 88° (cioè quando sobbolle lentamente)  per almeno tre  ore,  far sobbollire sempre schiumando. Infine passare al passino e aggiustare di sale. Mettere in una casseruola il riso con l’olio, aggiungere il brodo di cappone poco alla volta, rigirare il riso che deve continuare a sobbollire, fino a cottura quasi ultimata.  Aggiungere i porcini tagliati a brunoise, il burro, il tartufo aggiustare di sale e pepe, quando e ben mantecato e saporito aggiungere formaggio grattugiato e finire di mantecare.

IlGattocherampica

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Il Riso fa bene, sulla tavola e sulla bocca

risoRiso e risate! Se pensare al risotto non ci fa sorridere, supplì, arancine e riso soffiato al cioccolato ci strappano sicuramente un sorriso. Ridere fa bene, aiuta ad abbattere la rigidità e gli schemi mentali e fa funzionare meglio il cervello. E come una bella risata nutre il cervello liberando sostanze che hanno una funzione benefica sul sistema immunitario, migliorando il tono dell’umore, così il riso protegge il cervello dall’arteriosclerosi. Oltre alle sue proprietà rinfrescanti e disintossicanti, il riso rosso, in particolare, ci protegge dal colesterolo causa principale del degeneramento delle cellule celebrali. Un alimento antico addirittura di diecimila anni! Nonostante la veneranda età il riso ancora oggi rimane l’elemento più consumato nel globo, quasi una persona su due, nel mondo, vive soprattutto di questo cereale assai digeribile, energetico e privo di glutine. Sebbene l’Asia, detiene il primato nella produzione e nel consumo del riso, l’Italia conquista una posizione di tutto rispetto sia nella varietà di produzione -più di cinquanta varietà di riso, diverse per forma (chicchi corti o lunghi) e dimensione (piccoli o grossi)-,  che nella versatilità in cucina: dai dolci agli antipasti, come supplì o arancine; dal contorno al primo piatto, come i risotti. La piana del Vercellese insieme al Pavese conquista il primato  nella produzione nazionale fornendo il 92 per cento del riso italiano, dal Carnaroli al Vialone, arborio o paraboiled. E allora senza aver paura di essere considerati stolti, abbondiamo in risate, e consumiamo più riso che fanno bene al cuore e alla mente.

le ricette: Risottata, I supplì

Ivana Santomo

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Risottata

risottataIn un unico piatto un tris di risotti veloci da realizzare

per il risotto:
600g di riso, una cipolla dorata, olio, brodo, burro, sale, parmigiano, vino bianco

Per le salse:
50g di gorgonzola a cubetti, una pera decana a cubetti, 5 gherigli di noce sbriciolati
100g di cicoria lessa e ben strizzata, tagliata finemente e ripassata in padella con aglio olio e molto peperoncino
200g di zucca cotta in padella con aglio e rosmarino, poi frullata insieme a 50g di robiola

Mettere in una pentola 2/3 cucchiai di olio e aggiungere la cipolla tritata finemente. Quando è ben bionda, aggiungere il riso tostare per qualche minuto e sfumare con del vino bianco. Quando è evaporato aggiungere il brodo due mestoli alla volta. Portare a cottura e mantecare con una noce di burro e del parmigiano. Dividerlo in tre parti ed aggiungere, ad una parte il gorgonzola a pezzetti, i dadini di pera e servire con e i gherigli di noce sbriciolati. Ad una seconda parte aggiungere la cicoria ripassata in padella, e alla terza parte la crema di zucca e robiola.

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MINI QUICHES DI RISO

200 gr di riso Ribe
2 uova + 2 albumi
100 gr di granella di pistacchi
100 gr di favette fresche
100 gr. di robiola
30 gr burro + quello per imburrare gli stampini
200 gr di fiori di zucca
50 gr di grana
sale, pepe

 

Lessare il riso, raffreddarlo, salare e unire gli albumi leggermente battuti e il burro. Imburrare degli stampini per crostatine, distribuitevi il composto sul fondo e infornate  a 200° per 10 minuti. Pulire e tagliuzzate i fiori di zucca, metteli in una terrina ed unire le uova battute, la robiola, il grana grattugiato e la granella di pistacchio, il sale e il pepe. Riempire con questo composto le crostatine di riso e infornate a 200° per 15 minuti. Fare raffreddare e sformare le mini quiches, decorare con favette sbucciate e private della pelle.

 

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RISO FRIZZANTE

150 g di riso carnaroli
1 scalogno
200ml di prosecco
brodo vegetale
30 g di parmigiano
burro, noce moscata
Tagliare finemente lo scalogno e lasciarlo rosolare nel burro. Aggiungere il riso e lasciatelo tostare per qualche minuto. Sfumare con il prosecco e quando è evaporato versare il brodo bollente un mestolo alla volta girare di tanto in tanto e portare a cottura. Mantecare il risotto con il parmigiano e un pizzico di noce moscata grattugiata e una noce di burro. Se volete un sapore più marino questo riso si può mantecare con bottarga grattugiata (a posto del parmiggiano) e spolverare di prezzemolo tagliato finissimo.
MadamaRicetta

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Il Cubismo dalla tela alla tavola

 L’artista  raccoglie emozioni che vengono da ogni parte: dal cielo, dalla terra, da un pezzo di carta, da una forma che passa, da una tela di ragno. Proprio per questo non si deve far distinzioni tra le cose, le quali non sono stratificate per classi. (Pablo Picasso -1935)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Ci sono pittori che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne sono altri che, grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole. (
P.P.)

 Pablo Picasso –L’Amicizia- 1907/08

Ogni cosa può entrare a far parte, secondo Picasso, di un universo in cui gli elementi, fondendosi  ai sentimenti, ai ricordi e alle emozioni prendono forma e colore in un turbinio di energie  da cui egli  estraeva l’immagine che poi restituiva in una tela, in uno schizzo o in una scultura.

Il quadro Les demoiselles d’Avignon (1907) che segna la grande svolta nella sua produzione artistica e la nascita del Cubismo è preceduto da un breve ma significativo incontro con l’arte africana che influenza le sue opere, detto epoca negra e da due fasi distinte in cui viene suddivisa la sua produzione: il periodo blu, caratterizzato da quadri monocromatici e il periodo rosa che vede il ricorso a tonalità più calde e soggetti più leggeri. All’esordio del movimento cubista, seguirà una vastissima produzione di opere tra le quali quella che viene considerata un sentimento su tela “L’Amicizia”(1907/08).

Con Picasso e il Cubismo nasce una nuova dimensione dello spazio pittorico che, escludendo la distanza, il vuoto e la misura, non è più illusionistico e in esso gli oggetti si possono distendere, aprire sovrapporsi, sconvolgendo le regole dell’imitazione. I soggetti vengono mostrati simultaneamente davanti, dietro, dall’alto, di lato, di sotto, obliquamente, come se l’artista, prima di dipingerli, li avesse osservati muovendosi nello spazio che li circonda, fissandone nella memoria i vari e molteplici aspetti. In questo modo i dati visivi non vengono semplicemente riprodotti, ma organizzati in una sintesi intellettuale ,che, operando una selezione, fa emergere quelli essenziali.

Come scrisse Apollinaire nel 1913  –Nel cubismo le tre dimensioni della geometria euclidea hanno soddisfatto l’inquietudine che il sentimento dell’infinito suscita nei grandi artisti. Quello di Pablo Picasso  era quindi un mondo dove  egli partendo dalla profonda conoscenza della struttura delle cose operava poi una  puntuale destrutturazione e rappresentazione di esse. Un’autentica filosofia di vita, che a mio parere, può  essere  accostata anche ad aspetti impensabili del quotidiano. Destrutturare una pietanza, dare agli ingredienti autonomia e nuove possibilità di accostamenti, creare nuovi colori, fare virare i sapori verso aree sconosciute, si avvicina al racconto di una  interiorità incline alla sperimentazione e,  dalla penna di Simone Téry,  emanante “una bontà sfavillante, una specie di serenità beffarda e anche una dolcezza inquietante”.
Cecilia

DESTRUTTURAZIONE DI Riso, patate e cozze

Ingredienti per 4 persone
cozze  kg. 2
riso gr. 300
patate gr.500
pomodori maturi 5
cipolle rosse di Tropea 2
aglio
pomodorini gr.200
prezzemolo
pecorino grattugiato
brodo vegetale
sale e pepe
olio d’oliva
mandorle tritate e tostate
Procedere tagliando le patate e fettine medie, le cipolle molto sottilmente ed i pomodori. In una teglia con carta forno iniziare a fare degli strati con: patate – pomodori – cipolle – riso – poco sale – pepe – olio e spolverare con il pecorino, coprire il tutto con il brodo vegetale. Fare tanti strati fino ad esaurimento degli ingredienti. Ed infornare in forno a 180° per 15 minuti, alzare la temperatura a 200° fare finire di cuocere e gratinare. Intanto lavare le cozze, e disporle in una capiente padella dove precedentemente si e fatto imbiondire uno spicchio di aglio schiacciato, salare, pepare, condire con olio ed aggiungere i pomodorini tagliati a pezzetti, mettere il coperchio e fare cuocere fino a che le cozze non si aprono. Per ultimo aggiungere il trito di prezzemolo e la granella di mandorle. Comporre il piatto: porzionare una ferra di di riso e patate e accostare una ciotolina contente la zuppa di cozze.

DESTRUTTURAZIONE DI Sarde a beccafico

ingredienti per 4 persone
sarde pulite ed aperte gr. 300
pane per bruschetta 10 fette
ricotta gr. 100
limone 1
pinoli tostati
uva passa
sale e pepe
olio d’oliva
aglio
Strofinare lo spicchio d’aglio sul pane e forlo tostare in forno. In una padella antiaderente grattugiare la scorza del limone, aggiungere l’olio e senza farlo riscaldare troppo, fare rosolare pochissimo le sarde, da ambo i lati. Intanto in una ciotola condire la ricotta con olio, sale, pepe, l’uva passa precedentemente ammollata in acqua e poi asciugata ed i pinoli tostati. Comporre il piatto, disponendo sulla fetta di pane bruscato una sarda ed una chenel di ricotta, finire con un giro di pepe e di olio. 

DESTRUTTURAZIONE DI Caffè

ingredienti
acqua gr. 250
zucchero gr. 100
una tazza di caffè ristretto
amido per dolci gr. 25
cacao amaro un cucchiaio
foglie di limone
bucce di limone
Sciogliere in un tegamino l’amido con il caffè ristretto, aggiungere il cacao, la buccia di limone grattugiata, lo zucchero ed infine allungare con l’acqua. A fiamma bassa, mescolando, portare a bollore; versare la crema ottenuta in uno stampo con il fondo rivestito di foglie di limone e mettere in frigo per parecchie ore. Servire un cubo di crema in un piattino da caffè decorando con una foglia di limone. 

LISTA DELLA SPESA
stampa la lista
premesso che in casa abbiamo: sale e pepe, olio d’oliva, brodo vegetale, zucchero, caffè
compriamo:
cozze  Kg.2,
riso gr. 300
patate gr.500
pomodori maturi 5
cipolle rosse di Tropea 2
pomodorini gr.200
prezzemolo
pecorino grattugiato
mandorle tritate e tostate
sarde pulite ed aperte gr. 300
pane per bruschetta 10 fette
ricotta gr. 100
limone 1
pinoli tostati
uva passa
amido per dolci gr. 25
cacao amaro un cucchiaio
foglie di limone

TABELLA DI MARCIA
Il giorno prima si può procedere alla preparazione della crema di caffè, perché deve riposare in frigo almeno una notte. Un paio di ore prima preparare lo sformato di riso che va servito tiepido e la zuppa di cozze che si può riscaldare al momento di servirla.
Nel frattempo che raffredda lo sformato di riso si può bruscare il pane ,tostare i pinoli, ammollare l’una passa e fare la crema con la ricotta, per poi  passare in padella le sarde, le quali si possono lavare e deliscare anche il giorno prima, per poi conservarle in frigo.

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DESTRUTTURAZIONE DI Riso, patate e cozze

ingredienti per 4 persone
cozze  kg. 2
riso gr. 300
patate gr.500
pomodori maturi 5
cipolle rosse di Tropea 2
aglio
pomodorini gr.200
prezzemolo
pecorino grattugiato
brodo vegetale
sale e pepe
olio d’oliva
mandorle tritate e tostate
Procedere tagliando le patate e fettine medie, le cipolle molto sottilmente ed i pomodori. In una teglia con carta forno iniziare a fare degli strati con: patate – pomodori – cipolle – riso – poco sale – pepe – olio e spolverare con il pecorino, coprire il tutto con il brodo vegetale. Fare tanti strati fino ad esaurimento degli ingredienti. Ed infornare in forno a 180° per 15 minuti, alzare la temperatura a 200° fare finire di cuocere e gratinare.
Intanto lavare le cozze, e disporle in una capiente padella dove precedentemente si e fatto imbiondire uno spicchio di aglio schiacciato, salare, pepare, condire con olio ed aggiungere i pomodorini tagliati a pezzetti, mettere il coperchio e fare cuocere fino a che le cozze non si aprono. Per ultimo aggiungere il trito di prezzemolo e la granella di mandorle.. 
Comporre il piatto: porzionare una ferra di di riso e patate e accostare una ciotolina contente la zuppa di cozze.
Cecilia

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Pomodori al riso


ingredienti per 4 persone
8 pomodori ramati
8 cucchiai colmi di riso
1/2 spicchio di aglio
basilico, origano, menta, maggiorana
un cucchiaio di capperi 
sale, pepe
olio e.v.o.
Lavare i pomodori, tagliare la calotta e mettetela da parte, svuotarli dalla polpa aiutandovi con un cucchiaio. Frullare la polpa con il mixer, unita a tutte le erbette, i capperi e l’aglio, versare tutto in una ciotola, condite con, olio, sale e pepe, aggiungere il riso, mescolare e lasciare riposare per almeno 1 ora. Adagiare i pomodori nella teglia, salarli all’interno e sui coperchi, riempirli di riso e coprirli con la calotta. Mettere in una teglia  e poi in forno a 220°C per 40 minuti.
In tantissimi amano i pomodori con il riso accompagnati dalle patate in questo caso: lavare e tagliare le patate a tocchetti e condirle con sale pepe e olio e riempire gli spazi (tra un pomodoro e l’altro) della taglia con le patate prima di mettere in forno.
MadamaRicetta

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Riso salmone e tonno

ingredienti per 8 persone
650 g riso per insalate
salmone affumicato
360 g tonno sott’olio
200 g favette al netto della buccia
6 fettine di speck
1 limone scorza  e succo
olio q.b.
sale e pepe q.b.
Lessare il riso del tipo insalata, e mescolalro in una ciotola con il salmone affumicato e il tonno sott’olio. Amalgamare il tutto con, olio, succo di limone, scorza di limone grattugiata, sale, pepe e le favette private da entrambe le bucce, far riposare in frigo. Mettere le fettine sottili di speck, su della carta forno in una teglia, infornare a 100° per circa trenta minuti, quando sarà diventato sufficientemente  biscottato, frullare e cospargere l’insalata di riso.
MadamaRicetta

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Riso salmone e tonno

ingredienti per 4 persone
Riso per insalate gr.500
Salmone affumicato gr. 250
Tonno sott’olio gr.360Favette fresche al netto della buccia  gr.200
Fettine di speck 6
Scorza  e succo di 1 limone
Olio q.b.
Sale e pepe q.b.
Lessa il riso del tipo insalata, e in una ciotola mescolalo con il salmone affumicato e il tonno sott’olio. Amalgama il tutto con,  olio, succo di limone, scorza di limone grattugiata, sale, pepe e un le favette private da entrambe le bucce, metti in frigo e fai riposare.
Intanto prendi le fettine sottili di speck, mettile su della carta forno in una teglia, inforna a 100° per circa trenta minuti, quando sarà diventato sufficientemente biscottato, fai raffreddare, fanne una polvere e con essa cospargi l’insalata di riso.

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Madama Ricetta nasce all’ombra del Senato dall'alleanza di tre colleghe ... leggi la storia

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per chi ha perso la puntata del 14 novembre a Cuochi e Fiamme, con la partecipazione della nostra corrispondente da Lugano Valentina Arena, trova qui il link per rivederla.

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