SEURAT
FACCIAMO IL PUNTO SU SEURAT E A PRANZO puntini, puntini, puntini!
Georges Seurat, Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte, 1883-85
Georges Seurat (1859-1891), fu il pittore che creò il movimento post-impressionista. Egli giunge a risultati di massima brillantezza utilizzando il melange optique, ovvero la fusione ottica dei colori. L’occhio ha una capacità di risoluzione che lo porta a distinguere due puntini tra loro accostati se questi non sono troppo piccoli. Se i puntini diventano eccessivamente piccoli o se aumenta la distanza dell’osservatore dai due puntini, l’occhio dell’osservatore non ha più la capacità di separare i due puntini e se sono di colore diverso, un terzo colore dato dalla somma dei due, si fonde nella retina dell’osservatore. Pertanto, secondo le teorie di Seurat, un occhio, guardando dei puntini blu e rossi, vede un viola più luminoso di qualsiasi altro viola che si possa ottenere mescolando i pigmenti nella tavolozza. Il risultato è una composizione affascinante e suggestiva definita «puntinismo». Con il dipinto Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte, famoso luogo di svago sulla Senna, Seurat vuole rappresentare uno scorcio di vita quotidiana della Parigi di fine ‘800, fissando sulla tela l’atmosfera domenicale della nuova società borghese e industriale del periodo, una folla tranquilla e calma intenta allo svago, al gioco, al pesca, al riposo, alla lettura e alla passeggiata.
Seurat per dipingere La grande Jatte impiega due anni, contrariamente agli impressionisti, non vuole dare alla scena spontaneità e naturalezza, sceglie infatti di rappresentare figure statiche, stilizzate, anonime, dentro un tempo immobile ed innaturale.
Alcuni critici dell’epoca attribuirono alla staticità del dipinto un preciso messaggio politico dell’artista sulla mancanza d’anima della vita contemporanea.
A distanza di più di un secolo tale mancanza d’anima ben si addice alla nostra contemporaneità, è invece la plasticità dei personaggi e l’atmosfera di immobilismo che si contrappone decisamente al frenetico approccio dell’uomo moderno nell’atto di addentare la propria quotidianità.
E non sarebbe interessante sapere sulle sponde della Grande Jatte come avrebbero pranzato quelle immobili ed austere figure? Noi dal canto nostro reduci dal pranzo di Pasqua e Pasquetta, dal week end del 25 Aprile e dal picnic del I Maggio, abbiamo realizzato che l’aria aperta, di fiume, di mare o di campagna, è sempre portatrice di quell’idea di leggerezza che ci porta a creare piatti freschi e gustosi, da consumare fuori porta o sotto la pergola di casa, ed è pensando anche al quadro di Seurat che metteremo in tavola un pranzo apostrofato dalla delicata brezza di primavera e da un tripudio di punti e puntini colorati
SFORMATINI CON PISELLI, PALLINE DI RICOTTA AL VERDE, FAVETTE CON CIPOLLA, STECCO DI PUNTINI
Ricotta vaccina 400 g
pecorino dolce grattugiato 200 g
basilico, menta, prezzemolo, finocchietto, maggiorana
peperoncino
olive verdi
sale.
Lavare tutte le erbe, tamponarle e tritarle finemente. In una ciotola mescolare la ricotta insieme al pecorino, salare, aggiungere peperoncino a piacere e le olive tritate finemente, fare delle palline e rotolarle nelle erbe. Disponete le palline in un piatto da portate e tenere in frigo fino al momento di servirle con del pane nero tostato.
farina di mais tipo fioretto120 g
olio d’oliva 50 g, latte 100 g
parmigiano grattugiato 2 cucchiai
piselli 60 g, carote 2
zucchine 2, cipolla 1
lievito in polvere 1 bustina
semi di papavero
2 uova, limone 1
Portate ad ebollizione in un tegame dell’acqua salata dove farete sbollentare per qualche minuto i piselli. Scolateli e versarli in una ciotola dove grattugerete le carote e le zucchine (solo la parte verde) condite il tutto con 2 cucchiai di olio, 1 cucchiaio di aceto. A questo punto aggiungete tutti gli altri ingredienti e mescolate bene per qualche minuto per amalgamarli. Distribuite l’impasto in stampini di silicone (che non necessitano di essere oliati) spolverate di semi di papavero ed infornate per 20/25 minuti a 170°.
fave sbucciate 1 Kg,
cipolle bianche 2,
alici sott’olio 4,
limone biologico,
brodo vegetale q.b.,
sale e pepe,
olio e.v.o.
Dopo avere sbucciato le fave, se già sono troppo grosse eliminate anche la pellicina, lavate e versatele in una padella dove avete fatto già sciogliete le 4 alici in un poco di olio. Fatele girare qualche minuto, salate pepate e aggiungete un poco di brodo vegetale, coprite e fate cuocere. A cottura ultimata grattugiate la scorza del limone e servite.
Ingredienti:
2 confezioni di biscotti al cioccolato
1 cucchiaio abbondante di crema al cioccolato
250 g di cioccolato bianco (qualità economica si scioglie meglio)
granellini di zucchero colorati
bastoncini in legno o in plastica
Versate nel mix i biscotti e frullate: 20 sec. Aggiungete la crema di cioccolato e impastate, finchè non diventa una bella palla (altrimenti aggiungete un altro cucchiaio di crema). Formate delle palline aiutandovi con le mani e disponetele su un vassoio coperto di carta forno. Mettete a riposare in freezer per 15 minuti. Sciogliete al microonde il cioccolato bianco ottenendo una crema liscia. Prendete degli stecchi, intingete la parte appuntita nel cioccolato fuso in modo da fare da colla e infilzate le palline. Una volta inseriti tutti gli stecchi nelle palline, intingetele nel cioccolato e subito nei granelli di zucchero colorati. Disponete gli stecchi in un vasetto pieno di palline di zucchero, fagioli, qualcosa che lo renda stabile in modo che riposino e metteteli nel congelatore, finché non si saranno rassodati.
LA LISTA DELLA SPESA
fave sbucciate 1 Kg, cipolle bianche 2, alici sott’olio 4, limone biologico, brodo vegetale q.b., ricotta vaccina 400 g, pecorino dolce grattugiato 200 g, basilico, menta, prezzemolo, finocchietto, maggiorana, peperoncino, olive verdi, farina di mais tipo fioretto120 g, latte 100 g, parmigiano grattugiato 2 cucchiai, piselli 60 g, carote 2, zucchine 2, cipolla 1, lievito in polvere 1 bustina, semi di papavero, 2 uova, limone non trattato1, 2 confezioni di biscotti al cioccolato, 1 cucchiaio abbondante di crema al cioccolato, 250 g di cioccolato bianco, granellini di zucchero colorati, bastoncini in legno o in plastica,
Cecilia Puleo
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